«Parto precipitoso al pronto soccorso» 

Viglietti e Maino: «Ennesima situazione rischiosa». L’Azienda sanitaria: «Seguito il normale protocollo»



ARCO. Un parto precipitoso, avvenuto lunedì sera al pronto soccorso dell’ospedale di Arco, è al centro di una nota inviata dai consiglieri di minoranza in Comunità di valle, del gruppo Onestà, Partecipazione e Ambiente, Ezio Viglietti e Angioletta Maino. Proprio quest’ultima, tra l’altro, è stata casualmente testimone dell’episodio perché presente in pronto soccorso per motivi personali. Mamma e bimbo, trasportati in elicottero a Trento ancora nella serata di lunedì, stanno bene.

«Questo evento è l’ultimo di una serie che ha visto donne partorire in situazioni rocambolesche, nelle periferie del Trentino, e in modo che lasciano seri dubbi sul rispetto della tanto sbandierata sicurezza – scrivono Viglietti e Maino - Chi ha voluto la chiusura del punto nascita di Arco deve spiegare se questa è la sicurezza che la Comunità Alto Garda e Ledro dovrebbe accettare. Il pronto soccorso di Arco è sovraccarico di incombenze, anche a seguito della chiusura della guardia medica e il personale svolge il proprio lavoro in modo encomiabile».

«Il gruppo Onestà, Partecipazione e Ambiente – prosegue la nota - nello stigmatizzare l’ennesimo evento, intende prendere tutte le iniziative possibili per chiedere al Consiglio della Salute e al Presidente della Comunità e ai 7 Sindaci, che lo compongono, di riconsiderare la possibilità di richiedere la deroga per la riapertura del Punto Nascite nell’ospedale di Arco, anche in relazione alle richieste del Ministero di apertura di due sale operatorie nell’ospedale di Cavalese. A tal proposito, nel recente passato, sono state raccolte 12.000 firme di cittadine e di cittadini, di 100 parlamentari ed è stato presentato – concludono Viglietti e Maino - un ricorso al Presidente della Repubblica Mattarella».

«Lunedì sera è stato seguito il normale protocollo per casi del genere – è la versione dell’Azienda Sanitaria – dall’inizio delle contrazioni al parto sono passati appena 41 minuti, siamo evidentemente di fronte ad una situazione particolare. Dopo la chiamata al 112, la partoriente è arrivata in pronto soccorso in ambulanza alle ore 21.50. Alle 21.58 è decollato l’elicottero da Trento con a bordo il rianimatore e l’ostetrica e alle 22.10 sono atterrati all’ospedale di Arco. Alle 22.21 è nato il bambino e alle 23.05 madre e figlio sono arrivati in elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento».

Per la donna, si trattava del terzo parto: per la cronaca, i primi due bimbi sono nati a Trento.

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