Mezzo milione di euro per chi perde il lavoro 

La Comunità ha aumentato gli stanziamenti per i progetti destinati ai disoccupati Nel 2018 sono state presentate oltre 400 domande da parte degli altogardesani



ALTO GARDA. La Comunità dell’Alto Garda e Ledro ha voluto dare una risposta alla domanda di lavoro soprattutto delle persone disoccupate appartenenti alle fasce deboli della popolazione, maggiormente soggette al processo di espulsione dal mercato del lavoro per favorire il loro recupero lavorativo e sociale.

Sono state 428 nel 2018 le persone che nell’Alto Garda e Ledro hanno fatto domanda all’Agenzia del Lavoro per accedere ai “progetti per l’accompagnamento all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili”, cioè all’Intervento 19 al quale possono iscriversi i disoccupati da più di 12 mesi con più di 45 anni, i disoccupati invalidi, i disoccupati con più di 25 anni in difficoltà occupazionale. Dei 428 iscritti risultano 116 residenti ad Arco, 173 a Riva, 48 a Ledro, 43 a Dro, 27 a Nago Torbole, 17 a Tenno e 4 a Drena. Di fronte a questo scenario la Comunità ha finanziato nel 2018 257.108,90 euro (47.530,00 euro in più del 2017) con i quali ha attivato, con l’Agenzia del Lavoro, 3 progetti di Intervento 19 (riordino archivi, abbellimento urbano e rurale compresa l’attività di manutenzione e pulizia delle isole ecologiche) e un progetto continuativo pluriennale che garantirà occupazione a 11 donne per servizi di compagnia, accompagnamento, piccole commissioni a favore di oltre 50 anziani a domicilio residenti in tutto il territorio della Comunità.

Sono state potenziate le iniziative per il sostegno all’occupazione finanziate totalmente con fondi propri della Comunità attraverso l’utilizzo dei canoni ambientali per un importo di 180.000 euro. «Nel 2018 si è dato lavoro con tale progetto a 24 persone a tempo pieno - fanno sapere dalla Comunità di Valle - suddivisi in squadre nei cantieri individuati dalla Provincia per un periodo di 24 settimane, suddivisi su due turni. Nel complesso dei progetti occupazionali la Comunità ha posto attenzione anche a garantire una proposta occupazionale a cittadini in svantaggio di tutti i Comuni afferenti il territorio della Comunità garantendo un lavoro a 41 persone. Non meno importanti sono da segnalare inoltre i tirocini occupazionali attivati dalla Servizi Sociali della Comunità in collaborazione con Fondazione Famiglia Materna, denominati “Grilli e Formichine”, progetto gestito con finanziamento della Comunità quale azione del “D.E.S”- Distretto dell’Economia Solidale. I tirocini sono attivati a favore di donne e uomini, in situazione di fragilità segnalati dal Servizio Sociale».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano