Limone, danneggiata la ciclabile 

Denuncia in Procura del sindaco Risatti: «Bravata stupida e pericolosa, viste due persone scappare»


di Gianluca Marcolini


LIMONE. «Abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura dopo l’ultimo danneggiamento subito dalla ciclabile, che risale allo scorso 2 ottobre. Difficilmente si riuscirà a scoprire il responsabile di questo gesto insensato ma volevamo tutelarci». Il Comune di Limone ha sporto denuncia contro ignoti alla Procura di Brescia in seguito all’atto vandalico compiuto nei confronti della ciclabile a sbalzo sul Garda. La conferma è arrivata, ieri, dal sindaco Franceschino Risatti: «Decisione presa d’intesa con il segretario comunale e dopo essersi confrontati con il nostro legale, per tutelare gli interessi del Comune». Nell’eventualità di un processo contro l’autore (o gli autori) del vandalismo, il Comune di Limone si costituirà parte civile.

Risatti è certo che si sia trattato di vandalismo. «O di una stupida e pericolosa bravata, se la vogliamo chiamare così - commenta il sindaco di Limone - che non ha avuto gravi conseguenze soltanto grazie all’intervento di una coppia di Mori che si è accorta dello strappo nella recinzione metallica e ci ha subito avvisati consentendoci di correre a riparare il danno. La recinzione è stata successivamente cambiata, tra l’altro con una spesa non indifferente visto che vengono installati pezzi interi di rete, lunghi 18 metri ciascuno». La speranza, ora, è trovare qualche traccia che possa consentire l’identificazione dei vandali. «La coppia di Mori, prima di accorgersi dello strappo nella rete, ha visto correre via dalla ciclabile due persone, potevano essere due ragazzi, ma di più non si sa. È successo alle quattro del pomeriggio, nella parte finale della ciclabile, verso nord. Speravamo di riuscire a trovare qualche aiuto nei filmati delle telecamere ma finora non hanno fornito alcun elemento di rilievo. La recinzione è stata tagliata con un arnese, tipo tronchese. Da quel giorno altri vandalismi non ne abbiamo registrati, fortunatamente. Speriamo sia finita qui».

Era già successo che la ciclabile venisse danneggiata, lo scorso agosto, a poche settimane dall’inaugurazione. Per alcuni (soprattutto trentini) la responsabilità del danno era da ricondurre a una frana mentre per il sindaco di Limone c’era dietro la mano di qualche vandalo o peggio ancora. «Oggi non voglio dare la colpa a nessuno, lungi da me la volontà di fare polemica, spero solo che fatti del genere non debbano ripetersi più», l’amara conclusione di Franceschino Risatti.

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