incontro dopo la bandiera nera 

Legambiente-Comune, prove di disgelo sul Linfano

ARCO. Dopo l’inasprimento della polemica legata alla bandiera nera “consegnata” da Legambiente al Comune di Arco per la variazione al piano attuativo del Linfano, i due contendenti, amministrazione e...



ARCO. Dopo l’inasprimento della polemica legata alla bandiera nera “consegnata” da Legambiente al Comune di Arco per la variazione al piano attuativo del Linfano, i due contendenti, amministrazione e i delegati di Legambiente Trento si sono incontrati per un faccia a faccia chiarificatore. Nel pomeriggio di lunedì gli assessori, il sindaco Alessandro Betta e i referenti di Legambiente hanno fatto un sopralluogo sulle aree del Linfano mettendo in tavola le proprie carte e motivazioni. Ne è emerso un confronto costruttivo che ha di certo abbassato i toni dello scontro, seppure, sia Legambiente che il Comune, rimangono fermi nelle proprie posizioni.

A conclusione della visita, le parti si sono spostate in aula consiliare insieme ai comitati di partecipazione. «Ho spiegato loro - ha dichiarato Betta - come è stata vissuta la bandiera nera. Ci è sembrato come se all’improvviso Legambiente avesse deciso di punire Arco perché rea di tutto nelle questioni ambientali». Betta si è quindi sfogato ricordando quelle che ritiene strumentalizzazioni fatte dagli ambientalisti locali e da una certa parte della classe politica, sottolineando l’assenza di Gilberto Galvagni (il Comune dice di averlo invitato, il diretto interessato nega). «Abbiamo spiegato - ha precisato il sindaco - le scelte fatte nel piano attuativo, l’opzione Lidl che vediamo come possibilità di liberare la fascia lago o di lasciare le cose come stanno, la possibilità di localizzare la piscina sovracomunale al Linfano, ragionamento che ora abbiamo ripreso con Riva e via dicendo. Infine - ha sottolineato - abbiamo evidenziato la questione economica che non può non essere tralasciata. La Corte dei conti ce ne potrebbe chiedere conto».

Per Legambiente ha relazionato il presidente della sezione di Trento Andrea Giachetti accompagnato da Andrea Pugliese, Riccardo Pasi e da una volontaria. «Ci dispiace che sia stata fatta strumentalizzazione - ha detto Giachetti -. La bandiera nera si inserisce in una manifestazione chiamata Carovana delle Alpi tramite la quale si assegna un giudizio positivo o negativo per quanto riguarda azioni e iniziative a favore o meno dell’ambiente e del consumo di suolo. Non entriamo in questioni politiche». In aula si è sviluppato un piccolo dibattito con la consigliera Colò che ha ricordato il caso ex Argentina. Infine il consigliere Giovanni Rullo ha chiesto se l’ipotesi di realizzare un parco simil Sigurtà sia un’opzione accettabile. Per Legambiente sarebbe un’opzione migliore del cemento, ma non ci sono informazioni sufficienti a esprimere un giudizio ponderato. (l.o.)













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