Il calcio ricorda Vivori: al via oggi il quadrangolare 

Il segretario della Stivo: «Graziano incarnava i nostri valori» Alle 14 il primo atto fra la squadra di casa e lo Spormaggiore



ARCO. Prende il via quest’oggi sul campo sportivo di Bolognano la 18esima edizione del Trofeo Graziano Vivori l’atteso appuntamento calcistico dell’Oltresarca organizzato dalla S.s Stivo in ricordo del proprio dirigente gialloblù prematuramente scomparso in un tragico incidente stradale oltre 20 anni fa. «Al torneo - fa sapere il segretario Sergio Tamburini - che sempre più è riconosciuto come un grande classico in vista della ripresa dei vari campionati, hanno aderito, oltre ai padroni di casa della Stivo, le squadre di prima categoria del Tione che, da matricola con innesti mirati, sta dominando il girone A e lo Spormaggiore attualmente sul podio nel girone C». A completare il roster vi sarà inoltre il Paganella che in questa fase si trova ai vertici del girone C di seconda categoria. «Il programma della prima giornata odierna - continua Tamburini - prevede alle 14 la partita d'esordio fra Stivo e Spormaggiore a cui farà seguito alle 16 la seconda semifinale Tione - Paganella». La settimana prossima, sabato 17 febbraio si giocheranno le fasi finali. Alle 14 la finalina per il terzo e quarto posto, mentre alle 16 la finalissima.

«Questo trofeo è il simbolo dei valori su cui si fonda la nostra società calcistica - ha sottolineato Tamburini -. Valori che Graziano Vivori aveva dentro di sé e che quotidianamente dimostrava a tutti i suoi amici e conoscenti oltre che all’interno della società». La Stivo se la potrà giocare ad armi pari visto le ottime prestazioni ottenute nel girone B del campionato stagionale di prima categoria. «Questo torneo ha un significato importante per la Stivo - ha ricordato il primo cittadino di Arco Alessandro Betta -. È un torneo che vuole ricordare e mantenere vivo il pensiero di Vivori e tramandarlo alle nuove generazioni. Quei valori sono fortemente presenti nella società calcistica - ha sottolineato Betta - e lo si è visto nella realizzazione del bar del campo vicino alle tribune. Sono partiti da un piccolo contributo comunale e ci hanno messo volontariato, tempo e passione fino ad arrivare alla completa realizzazione di un punto molto amato dai soci e dagli appassionati. Questa è una società che si da molto da fare e che quest’anno ha anche ottenuto un contributo dalla Provincia che sono certo sarà impiegato nel migliore dei modi». (l.o.)

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