Cade dall’olivo a Maso Lizzone Anziano finisce in ospedale

Arco. Pastore in mezzo alla gente al servizio di diverse comunità parrocchiali nelle varie vallate trentine, impegnato specialmente con i giovani, la catechesi e tra la gente, le famiglie e i malati,...



Arco. Pastore in mezzo alla gente al servizio di diverse comunità parrocchiali nelle varie vallate trentine, impegnato specialmente con i giovani, la catechesi e tra la gente, le famiglie e i malati, Don Augusto Tamburini quest’anno festeggia il 60esimo anniversario del sacerdozio. Una ricorrenza condivisa con la comunità di Arco, città natale e in cui ha prestato servizio per diversi anni. Nato l’1 luglio 1934 da Francesco e Ada, una famiglia del centro storico di Arco, è il primo di quattro fratelli e una sorella. Dopo le elementari ad Arco entra in Seminario Minore di Trento per le scuole medie e in Seminario Maggiore per le superiori e la teologia. È alunno di docenti importanti come Monsignor Celestino Eccher, celebre musicista di musica sacra, gregoriana e polifonica e compositore, e Mario Ferrari, famoso naturalista. Viene ordinato sacerdote il 2 aprile 1960 nella Cattedrale di Trento con l’Arcivescovo Carlo De Ferrari, e trascorre i primi anni di mistero sacerdotale come vicario parrocchiale. Dal 1960 al 1965 è cappellano a Denno, in Val di Non e dal 1965 al 1969 a Tuenno. Dal 1969 viene assegnato al ministero di parroco e fino al 1973 è parroco di Pannone in Val di Gresta. Dal 1973 al 1990 è parroco di Bolognano, Vignole e Masi, dal 1990 al 2007 è parroco di Pietramurata, Pergolese e Sarche (è anche decano del Decanato di Calavino dal 1993 al 2000), e dal 2007 al 2011 è parroco di Caderzone, Strembo e Bocenago. Nel 2011, dopo un’improvvisa malattia, viene assegnato alla Parrocchia di Arco come collaboratore. Assistente dell’associazione Cursillos di Cristianità dal 2004, appassionato di musica sacra e della lettura, don Augusto è da sempre un amante della montagna e della natura, passione che ha cercato di trasmettere anche agli adolescenti e ai giovani che ha accompagnato sulle vette. Amante degli animali, è stato un forte appassionato anche dello sport competitivo, come corsa da montagna, praticata con la Stivo, e donatore di Avis. S.BASS.













Scuola & Ricerca

In primo piano