L’ex sindaco di Riva fra i finalisti del premio 

Amico della Terra, in gara anche Paolo Matteotti

Riva. Gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” hanno designato i finalisti del premio “Amico della Terra 2019”, dedicato a chi nell’ultimo anno si sia particolarmente distinto nella tutela e...



Riva. Gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” hanno designato i finalisti del premio “Amico della Terra 2019”, dedicato a chi nell’ultimo anno si sia particolarmente distinto nella tutela e valorizzazione ambientale del territorio dell’ex C9. Dopo più votazioni fra gli iscritti all’associazione sono stati selezionati Stefano Bin, Coordinamento “No Valdastico nord – A31”, Paolo Matteotti, associazioni Rotte Inverse e La Sfuseria di Chiara Santini.

Stefano Bin è stato fondatore (nel 1989) ed è direttore responsabile della galleria di scienze naturali e centro erpetologico “Reptiland” di Riva.

Il Coordinamento “No Valdastico nord – A31”, al quale hanno contribuito 25 associazioni e comitati e altri soggetti, ha promosso e realizzato iniziative nelle comunità trentine e venete per impedire la progettazione e realizzazione dell'infrastruttura stradale.

Paolo Matteotti, dopo una lunga carriera politica nel Comune di Riva, fino a diventarne sindaco dal 2003 al 2005, si è ultimamente impegnato come ambientalista, sia in modo personale che come vicepresidente della Fraglia della Vela di Riva, e si è distinto nell’ultimo anno per diverse iniziative.

L’associazione “Rotte Inverse”, già vincitrice del premio nel 2018, viene nuovamente inserita fra i premiati anche nel 2019, cosa mai capitata nella storia del riconoscimento, perché ha saputo rinnovare anche nell’ultimo anno la propria freschezza propositiva, in particolare con l’iniziativa “La Sarca Nuda”, una giornata di pulizia del fiume (il 17 marzo) che ha riscosso un grande successo.

La Sfuseria è un negozio di Arco condotto da Chiara Santini che si contraddistingue per un progetto dichiaratamente ecologico-ambientalista: vi si trovano infatti prodotti sfusi, prevalentemente alimenti ma non solo, tutti rigorosamente naturali e biologici, con l’intento di abbattere all’origine l’uso degli imballaggi, che rappresentano ormai la maggior parte dei nostri rifiuti quotidiani. Inoltre, a fianco dell’aspetto commerciale c’è l’aspetto culturale dell’iniziativa, con l’organizzazione di incontri e serate con esperti di varie discipline, tutte volte alla crescita ecologica e spirituale dei partecipanti. M.CASS.

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