Alto Garda e Ledro, multe record: nel 2018 mezzo milione di euro 

Boom di contravvenzioni: nell’anno appena concluso le amministrazioni comunali hanno incassato complessivamente oltre 510 mila euro. Riva intasca la metà dei proventi, Drena pochi soldi


di Matteo Cassol


ALTO GARDA. Nonostante manchi ancora la contabilità degli ultimi venti giorni dell’anno, è già ufficiale che nell’ultimo quinquennio il 2018 è stato l’anno in cui si è incassato di più dalle multe comminate sul territorio dell’Alto Garda e Ledro. Come entrate certe per le amministrazioni locali risultano 510.414 euro: nel primo trimestre 91.817 euro, nel secondo 148.831, nel terzo 177.903, tra ottobre e la prima decade di dicembre 91.863. Per il periodo dall’11 al 31 dicembre per ora è stata solo impegnata da parte della Comunità di Valle dell’ex C9 una somma presunta, quantificata in 68.418 euro. Così facendo, se la cifra ipotetica fosse confermata, il totale sarebbe dunque di 578.832 euro, ma anche senza l’ultima aggiunta il dato è già superiore sia a quello del 2017 (che con i suoi 470.962 euro aveva segnato un balzo rispetto agli anni precedenti), che a quelli del 2016 (424.820 euro), del 2015 (415.274 euro) e del 2014 (430.870 euro). Dunque l’anno da poco concluso, come si stava già delineando nei dati dei primi tre trimestri a suo tempo analizzati su queste pagine, si è rivelato il più rotondo dal punto di vista degli introiti provenienti dalle contravvenzioni almeno dal biennio 2012-2013, quando, a fronte di un tariffario un po’ meno salato, non era previsto lo sconto del 30% per i celeri pagatori e dunque tutti versavano l’importo pieno. A meno che la somma ipotetica accantonata per gli ultimi venti giorni dell’anno non si riveli del tutto imprecisa per difetto, può continuare a dirsi non raggiunta la vetta del 2013 (639.722 euro), mentre potrebbe uscirne una lotta serrata con il 2012, l’altro anno del biennio “dopato” dalle tariffe sempre intere, che aveva fruttato 604.240 euro.

Per quanto riguarda il periodo fino al 10 dicembre, il territorio da cui sono derivati i maggiori proventi (redistribuiti dalla Comunità di Valle alle amministrazioni municipali di competenza) è stato come sempre quello del comune di Riva (che produce ben più della metà degli incassi totali), da dove sono arrivati 275.481 euro (a cui è stato stimato per gli ultimi venti giorni del 2018 un extra di 48.018 euro), contro i 120.6971 di Arco (aggiunta stimata 10.000), i 72.460 di Nago-Torbole (aggiunta stimata 5.000), i 17.755 di Dro (che ha da ottobre in poi ha sorpassato Ledro, con aggiunta stimata di 3.000), i 15.112 di Ledro (aggiunta stimata 1.000), gli 8.647 di Tenno (aggiunta stimata di 1.000) e i 108 di Drena (tutti nel primo trimestre, aggiunta stimata di 400). Per il servizio di gestione annuale delle violazioni la Comunità è chiamata a girare a Trentino Riscossioni 138.770 euro: 20.703 per i primi tre mesi dell’anno, 17.885 relativi al periodo tra aprile e giugno compresi, 59.532 euro per il terzo trimestre e 40.650 per il quarto.













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