All’Eremo di Arco è possibile effettuare i test sierologici

Arco. Al centro prelievi della casa di cura Eremo, a Chiarano di Arco, sarà possibile effettuare privatamente (con il pagamento di 40 euro) i test sierologici per la ricerca degli anticorpi del virus...



Arco. Al centro prelievi della casa di cura Eremo, a Chiarano di Arco, sarà possibile effettuare privatamente (con il pagamento di 40 euro) i test sierologici per la ricerca degli anticorpi del virus Sars - Cov 2 (Covid 19).

La notizia è stata pubblicata ieri pomeriggio sul sito internet della casa di cura arcense. «L’esame - viene spiegato -, che richiede l’effettuazione di un prelievo di sangue venoso, comprende l’esecuzione di due test distinti per la ricerca di due tipi di anticorpi: IgG e IgM. Il test è prenotabile telefonicamente al n. 0464 588554 (ufficio accettazione con orario 8 – 16) oppure al n. 0464 588468 (laboratorio analisi – con orario 8 – 14)». La preparazione è semplice: è opportuno il digiuno di almeno 3 ore prima dell’esame.

Il test è offerto anche all’interno dei Servizi per le Aziende, precisano ancora dal centro di riabilitazione arcense.

«Gli anticorpi IgM - viene spiegato nel dettaglio - sono prodotti nella fase iniziale dell’infezione e si ritrovano nel sangue a partire, in media, da 8 – 10 giorni dal primo contatto con il virus (“periodo finestra” variabile da individuo a individuo in cui il test risulta negativo poiché l’organismo non ha ancora avuto il tempo necessario per produrre la risposta anticorpale;) e tendono poi a scomparire nel giro di qualche settimana. La rilevazione degli anticorpi IgM permette di identificare gli individui che hanno potenzialmente un’infezione in corso».

Gli anticorpi IgG «sono prodotti più tardivamente e si ritrovano nel sangue a partire, in media, da un paio di settimane dopo la comparsa dei sintomi (ma possono comparire anche prima) e permangono poi per diverso tempo (non è ancora noto l’arco di tempo in cui tali anticorpi permangono in circolo) - spiegano ancora dalla casa di cura -. La rilevazione degli anticorpi IgG permette di identificare gli individui che hanno già contratto l’infezione in precedenza, quindi potrebbero potenzialmente risultare protetti, o meno suscettibili, da una reinfezione. Tuttavia in tal senso non esistono attualmente dati scientifici attendibili e molti studi sono in corso al momento». In caso di positività, o nei casi clinici sospetti, sarà effettuato un tampone per il rilevamento del Covid 19 e sarà avvisato il medico curante del paziente.













Scuola & Ricerca

In primo piano