Alba Chiara, la stele in località Grom 

Comune e famiglia hanno deciso la data della posa: il prossimo 25 novembre, giornata mondiale contro il femminicidio



TENNO. «Con la famiglia di Alba Chiara si è deciso per la posa della stele il prossimo 25 novembre. Non è una data qualsiasi: è la giornata mondiale contro il femminicidio». Giuliano Marocchi parla per la prima volta, da quando indossa la fascia tricolore, della vicenda che ha lacerato nell’animo la sua comunità. Il vicesindaco di Tenno (ma con tutti gli oneri e gli onori di primo cittadino in seguito alle dimissioni di Gian Luca Frizzi) aveva finora preferito il silenzio per non alimentare ulteriormente il fuoco delle polemiche sollevatesi in seguito alla richiesta dei genitori di Alba Chiara Baroni, la giovane di 22 anni uccisa dal fidanzato a colpi di pistola, della posa di una stele per ricordare la morte della figlia ma soprattutto per fare della sensibilizzazione nei confronti di quella che ad oggi è una piaga della nostra società, il femminicidio. Una richiesta sposata in pieno dall’ex sindaco Frizzi che pur di difenderla ha finito per rassegnare le proprie dimissioni. «Oggi non è più il tempo delle polemiche, adesso è arrivato il momento del ricordo e della riflessione ed è questo che si vuole fare con la posa della stele sul dosso Grom, nel borgo di Frapporta», spiega Marocchi. Luogo ameno, il Grom, e ricco di suggestione, che offre la possibilità di uno sguardo contemplativo rivolto al Garda e un altro di meditazione dentro il proprio animo. Il luogo più giusto per ricordare e riflettere.

«Lunedì sera ho incontrato la famiglia Baroni in municipio - spiega Marocchi - dopodiché ho riunito la mia maggioranza per metterla al corrente della scelta e condividere in via definitiva la decisione presa».

L’organizzazione del momento commemorativo, previsto per il 25 novembre, sarà affidata soprattutto alla famiglia Baroni che potrà contare sul supporto dell’amministrazione comunale e in particolare dell’assessore Stefano Bonora. Sulla stele verrà riportata la scritta: «Ad Alba Chiara Baroni, vittima di femminicidio». E una filastrocca che era tanto cara alla giovane tennese.

«Negli ultimi mesi la comunità di Tenno è stata troppo spesso dipinta come zotica e insensibile, mentre non è così», si lascia andare il vicesindaco che ai Baroni, lunedì, ha chiesto di anticipare la data della posa della stele rispetto all’avvio della campagna elettorale o in alternativa di rimandarla a dopo le elezioni. «Adesso il mio obiettivo è cercare di far ritrovare alla mia comunità un po’ di quella coesione che è andata perduta», conclude.

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