Addio a Zanolli: il parrucchiere che amava l’arte

Riva. Luigi “Gigi” Zanolli ha lasciato i suoi cari la notte scorsa, il suo cuore si è fermato improvvisamente tanto da rendere vani i tentativi prontamente messi in atto dai sanitari del pronto...



Riva. Luigi “Gigi” Zanolli ha lasciato i suoi cari la notte scorsa, il suo cuore si è fermato improvvisamente tanto da rendere vani i tentativi prontamente messi in atto dai sanitari del pronto soccorso di Arco. “Settembrino” del ’45, una classe molto unita che in Busa ha sempre festeggiato e che i qualche modo si è contraddistinta per fervore e voglia di vivere. Gigi, sposato con Miriam “Mimi” con la quale ha avuto Fabiana e Roberto, era particolarmente conosciuto a Riva del Garda sia per la sua attività professionale di parrucchiere, sia come pittore e appassionato d’arte, oltre che essere stato un buon giocatore di basket del Gs Riva, sbandieratore delle prime Notte di Fiaba e da sempre animatore nel Bacionela Club.

Figlio di Teresa “Gina” e Silvio, e fratello di Gianni, Mario e Daniela, Gigi aveva iniziato la sua carriera di parrucchiere prima a Cortina e poi a Madonna di Campiglio. La prima bottega - in viale Dante a fianco dell’attuale pasticceria Copat - gliela aprono gli stessi genitori, giusto per dargli una sicurezza terminato il servizio militare. Da lì a qualche anno il trasferimento a pochi passi, di fronte sopra il cinema Roma dove l’insegna “da Gigi” verrà tolta solo nel 2012 al termine di una lunghissima ed apprezzata carriera. Molti se lo ricordano con la divisa del Giesse (dal ’63 al ’73 ben 306 punti in 45 partite) in squadra, tra gli altri, con Sergio Pesarini e Gianni Comai, proprio in quegli anni in cui la squadra allenata da Cianci Amistadi migrò polemicamente dal campetto dell’oratorio a quello di viale Pilati. Da sempre appassionato d’arte, nel 2008 era entrato a far parte del gruppo Amici dell’arte dove è stato anche nel direttivo.

Baffo dagli occhi furbi, sempre disponibile che oltre alla «grande passione per l’arte, il suo orto, piante e fiori – ci raccontano i figli – ha amato immensamente la sua famiglia ed in modo particolare i suoi tre nipoti Nicola, Federico e Bianca. Ci mancherà tantissimo». Causa Coronavirus ci sarà solo una benedizione con i parenti più stretti. MA.ZA.













Scuola & Ricerca

In primo piano