Scavi archeologici? A Bologna se la cavano in due settimane, a Trento non bastano due anni
A Trento c'è il cantiere di una rete fognaria fermo da quasi due anni perché nel sottosuolo hanno trovato resti che documentano la vita medievale: alcune mura, strade, resti di edifici dell'antico rione di Piedicastello.
A Bologna è attivo un enorme cantiere che si chiama BoBo (Bologna per Bologna) con l'obiettivo di rifare le principali vie della città. In pieno centro storico gli operai hanno trovato i resti dell'antica via Emilia romana. Un tratto di strada che risale al primo secolo dopo Cristo e che - dice la Soprintendenza ai beni culturali - è tra i meglio conservati che siano emersi in città. La scoperta risale a due settimane fa e ieri le pietre sono state ricoperte per continuare i lavori: "La strada si conserverà perfettamente per altri due mila anni" dicono gli esperti. Là sotto. Perché Bologna vuole continuare a vivere e l'unica richiesta della Soprintendenza è stata di fotografare i resti per realizzare alcuni pannelli da esporre alla cittadinanza. Quindi foto di gruppo sull'antica strada romana e avanti con il cantiere.
A Bologna ci hanno messo due settimane, a Trento siamo fermi da due anni. Nel frattempo le gallerie di Piedicastello - una delle più importanti sedi espositive della città - sono praticamente isolate. E intanto il cantiere è abbandonato: non ci sono più soldi per pagare gli archeologi. Quanto vorrei essere a Bologna.