L'ultima frontiera della montagna mordi e fuggi



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Si chiama Sky Way, cioè la via del cielo, ed è il nuovo impianto di prossima inaugurazione sul Monte Bianco che da Courmayeur ti porta a 3.400 metri di quota, dove comincia il regno dei ghiacci, al cospetto del tetto d'Europa. L'hanno chiamata, con una certa immodestia, l'ottava meraviglia del mondo ma la vera meraviglia, passando in val d'Aosta in questi giorni è osservare chi scende dalle cabine rotanti spaziali dopo una gita in alta quota.

Sono passati i tempi in cui gli stranieri giungevano sulle Alpi per campagne di esplorazioni e conquiste che duravano stagioni intere. No, ora è più allettante per un turista giapponese acquistare il biglietto (a caro prezzo, ma si fa una volta nella vita) che dà diritto al Monte Bianco. O meglio, al punto più vicino al Monte Bianco raggiungibile con mezzi meccanici, come recita la pubblicità.

Per arrivare a Punta Helbronner ci vogliono19 minuti a bordo di cabine rotanti (e rotonde) costruite interamente in vetro per non rovinare lo spettacolo. Ma non guastate la festa al turista giapponese che l'altro giorno è sceso dalla Sky Way con il sorriso delle grandi occasioni dicendogli che il Bianco fu una delle prime grandi vette alpine ad inchinarsi all'ambizione dell'uomo (era la seconda metà del Settecento). E non ditegli nemmeno che ai giorni nostri lo spagnolo Kilian Burgada, sky runner famosissimoche nel dna deve avere qualche gene da stambecco, è salito in vetta ed è sceso a Chamonix in meno di cinque ore, lungo un percorso che agli alpinisti normali richiede un paio di giorni.

Lui, il giapponese, è salito ai piedi del Bianco (mica in cima) in 19 minuti e tanto basta, perché il tour d'Europa deve continuare e la montagna mordi e fuggi (anzi mordicchia) è perfetta per un pacchetto tutto compreso. Lo fanno pure dalle nostre parti: Venezia (un giorno) e Dolomiti (il giorno dopo). Naturalmente in vetta alla Marmolada perché se devi "mordicchiare" i monti pallidi tanto vale addentare la vetta più alta (che è pure raggiungibile in funivia) prima di fuggire altrove in cerca di emozioni a buon mercato.

Ma la vera meraviglia è stata la vista di un turista inglese (pro pro pro nipote dei suoi connazionali che "conquistarono" le Alpi) in calzoncini corti e sandali infradito. Non è vietato, se vi fosse venuto il dubbio, perché si può ammirare il Monte Bianco anche dalle vetrate della stazione di arrivo della funivia (che è davvero una meraviglia) senza mettere i piedi sul ghiaccio come invece hanno fatto alcune cordate di alpinisti.

Passi per i tatuaggi marinareschi, di cui l'inglese era coperto, ma di fronte ai sandali infradito il Monte Bianco ha messo il broncio e si è nascosto irrimediabilmente (e a tempo indeterminato) dietro un sipario di nuvole impenetrabili: 40 euro (andata e ritorno) sono il prezzo per sognare, ma la realizzazione del sogno non ha prezzo.













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