Infrastrutture energia, Acer: “Troppi progetti rinviati”



Quotidiano Energia - “Nonostante l’avanzamento di un numero considerevole di Progetti di interesse comune europeo (Pci), la data di avvio di quasi la metà dei progetti è ulteriormente slittata di uno o due anni rispetto a un anno fa con un accumulo dei ritardi”. E’ quanto emerge dal rapporto di monitoraggio 2018 dei Pci dell’Agenzia per la cooperazione dei regolatori energetici europei (Acer), secondo cui nel gas si registra per 7 progetti addirittura un “regresso”, vale a dire uno stato di avanzamento più arretrato di quanto riportato in precedenza dai promotori: un fenomeno “difficile da spiegare considerato che questi Pci non hanno subito modifiche”, stigmatizza l’Agenzia. Il rapporto, che copre il periodo gennaio 2017-gennaio 2018, rileva inoltre che per 16 Pci elettrici e 10 del gas “non è stato segnalato alcun avanzamento dei lavori nel corso del 2017”. Per quanto riguarda in particolare i Pci che coinvolgono il nostro Paese, il rapporto Acer rileva nell’elettricità lo slittamento di 4 progetti: Greenconnector tra Svizzera-Italia e Alpe Adria tra Italia-Austria sono stati rinviati al 2022 e 2021 rispettivamente “a causa di problemi ambientali”, mentre le linee Italia-Slovenia di Eles e Terna ed Elmed tra Sicilia e Tunisia di Terna registrano un avvio posticipato in entrambi i casi al 2025. Quanto al gas, in Italia risultano in ritardo il rafforzamento delle capacità di trasporto Sud-Nord (Adriatica Line) di Snam Rete Gas, al momento “in fase di esame” con avvio nel 2025, e il gasdotto offshore Igi Poseidon dalla Grecia all’Italia, con data di avvio ora indicata al 2022. In ritardo è anche il gasdotto complementare EastMed dal Mediterraneo orientale alla Grecia via Creta, che non partirà prima del 2025. Acer rileva nel complesso che, dalla stesura della prima lista di Pci nell’ottobre 2013, i promotori hanno investito circa 9,65 miliardi di euro nei progetti gas e 5,8 mld € in quelli elettrici, cioè appena il 22,1% del budget per il gas e l’11,8% per l’elettricità. I progetti, nota dunque l’Agenzia, procedono a un ritmo insufficiente, considerato che circa la metà del budget totale dovrebbe essere speso entro i prossimi 4-5 anni.  









Scuola & Ricerca



In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»