Corte dei Conti Ue: “Migliorare i conti economici ambientali europei”



Quotidiano Energia - “I conti economici ambientali europei (Eeea) devono essere migliorati al fine di massimizzarne l’impatto e permettere un’azione tempestiva ed efficace”. E’ la conclusione di un audit della Corte dei Conti Ue, secondo cui “le pressioni ambientali sono in aumento ed è essenziale che i responsabili delle politiche dispongano di informazioni aggiornate e attendibili per monitorare i progressi verso uno sviluppo sostenibile”. Gli Eeea, che forniscono un quadro statistico in grado di descrivere il rapporto tra ambiente ed economia, “rappresentano un’importante fonte di informazioni per monitorare e valutare le politiche ambientali, ma diversi problemi impediscono l’esplicazione del loro pieno potenziale”, sostiene la Corte, che nell’audit ha esaminato in che modo la Commissione Ue ha istituito, gestito e utilizzato gli Eeea e verificato le procedure di valutazione della qualità dei dati Eeea. I giudici contabili hanno constatato che l’esecutivo comunitario “non ha stilato un elenco completo delle esigenze relative ai dati Eeea per la definizione delle politiche ambientali”. La Commissione, inoltre, dovrebbe far sì che “siano messi a disposizione dati pertinenti per sostenere gli sviluppi e il monitoraggio delle politiche”, mentre “gli Stati membri non sempre trasmettono i dati richiesti entro i termini”. Gli Eeea “consentono di quantificare i costi per la tutela ambientale e di individuare chi li paga”, sottolinea la Corte, che raccomanda dunque alla Commissione di migliorare il quadro strategico, la pertinenza dei moduli e la tempestività dei dati.









Scuola & Ricerca



In primo piano