BP accelera sulla mobilità elettrica



Quotidiano Energia - Prosegue lo shopping di BP per la mobilità elettrica. A stretto giro dall’investimento di 20 milioni di dollari nello sviluppatore israeliano di batterie a ricarica ultra-rapida StoreDot, infatti, la major annuncia oggi di aver raggiunto un accordo per acquisire Chargemaster, il più grande operatore di colonnine del Regno Unito con oltre 6.500 punti di ricarica. A valle dell’operazione, di cui non sono stati resi noti i termini finanziari, la società acquisita prenderà il nome di BP Chargemaster e avvierà un piano per dotare 1.200 punti vendita britannici di BP con colonnine fast e ultra-fast, tra cui unità da 150 kW, in grado secondo la compagnia di “garantire 100 miglia di autonomia con 10 minuti di ricarica”. “In BP crediamo che una ricarica veloce e conveniente sia essenziale per supportare l’adozione dei veicoli elettrici”, commenta il downstream chief executive del gruppo, Tufan Erginbilgic, “combinare le competenze, l’esperienza e gli asset di BP e Chargemaster è un passo importante per l’offerta di colonnine veloci e ultra-veloci nei distributori britannici del marchio e per fare di BP il maggiore fornitore di energia per i veicoli low carbon, sulle strade e a casa”. Fondata nel 2008, Chargemaster progetta, produce, opera e vende infrastrutture di ricarica, oltre a gestire il network di ricarica Polar, che con 40.000 clienti è il più vasto d’Oltremanica. “Un elemento chiave della strategia di BP per anticipare la transizione energetica è sviluppare una nuova offerta per incontrare i cambiamenti delle richieste dei consumatori e creare nuovi business per ridurre le emissioni”, aggiunge Erginbilgic. I numeri del BP Energy Outlook 2018 prevedono al 2040 la presenza sulle strade del Regno Unito di 12 milioni di auto elettriche. La compagnia rileva infine che “i consumatori britannici mostrano grande interesse per i veicoli elettrici e per BP questo rappresenta un importante ambiente di test per una possibile esportazione della strategia in altri mercati in Europa e nel mondo”.









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