Sistema immunitario più forte del virus nei fumetti di Fulber 

Racconti molecolari. Fulvio Bernardini regala al suo pubblico la pubblicazione numero 55 La guerra biologica all’interno del nostro corpo trasformata in un’ avvincente “spy-story” A vincere sono ancora i buoni e, ovviamente, non poteva mancare un riferimento al Covid-19


Renzo Francescotti


Trento. Il 12 marzo 1989, sulle pagine dedicate ai ragazzi sul settimanale “Vita Trentina” iniziava ad uscire una storia a fumetti «Virus. L’incredibile striscia». L’autore era il giovane Fulvio Bernardini, “Fulber”. Ventitré anni prima, nel 1966, il più famoso autore di fantascienza del mondo, il russo-americano di origine ebraica Isaac Asimov aveva scritto Fantastic Voyage (Vaggio Allucinane), trasposto a tamburo battente nello stesso anno in un film di Richard Fleischer. Vi si racconta la storia di Proteus, una navicella miniaturizzata assieme al suo equipaggio, che viaggia nel corpo umano di un famoso scienziato rimasto ferito in un’operazione condotta dalla Cia, per cercare di guarirlo.

La striscia di Bernardini ebbe subito successo, non solo tra i ragazzi ma anche tra gli a adulti e Bernardini proseguì nello slancio, affinando via via la tecnica, con la pubblicazione di album a fumetti, arrivati con quest’ultimo dal titolo «Racconti Molecolari», e dal sottotitolo «Cronaca di guerra biologica nel sistema immunitari», a 55 pubblicazioni.

Ad avvallare la serietà dell’impegno di questo affermato disegnatore a fumetti trentino una duplice prefazione al libro da parte di due medici prestigiosi. La prima di Giovanni Martinelli, onco-ematologo, conclude così: «‘Straordinari’ sono i protagonisti di questo racconto, e non a caso. Essi portano avanti la trama di uno dei più meravigliosi e complessi sistemi creati, il nostro corpo, con tutte le sue composite strutture». Il secondo prefatore, Alberto Beretta, medico ricercatore, immunologo, scrive a sua volta: «Quando studiavo medicina negli anni 70, l’immunologia era considerata come la cenerentola delle specialità mediche perché ancora non sapevamo fino a che punto è coinvolta nella funzione di tutti i nostri sistemi. Racconti Molecolari ci aiuta a spiegare un evento pericoloso con una spy story avvincente alla fine della quale il nostro sistema immune vince distruggendo l’avversario. Tutti i personaggi coinvolti sono tratti dalla vita reale. Assolutamente da leggere. E non solo per bambini».

Il nuovo album del fumettista trentino riprende i due racconti lunghi di “Vita Trentina”: «La compagnia degli straordinari» e «Intrigo molecolare con gli originali disegni in bianco e nero», arricchendoli con nuovi disegni a colori. Nella parte finale una serie di brevi storie a fumetti colorati, con una chicca finale: l’apparizione del Coronavirus e l’anteprima dello Spike-Team formato da tre piccoli supereroi: Spike-Dog, Spike-Boy e Spike-Girl, che si affacciano sul mondo per combattere i virus pandemici. Saranno i protagonisti del prossimo album di Bernardini, che nel 2021 festeggerà con una mostra a Palazzo Trentini i suoi 60 anni di attività?

Lui è un magistrale disegnatore con una passione sfrenata, sin da ragazzo, per il fumetto, guardando a Disney e ai cartoonist americani prima, ai giapponesi coi loro manga, poi. I fumetti per ragazzi e per adulti, o per entrambi, sono letteralmente deflagrati in questi ultimi cento anni, occupando una larga fetta dell’immaginario collettivo, moltiplicando generi e filoni, andando a stanare gli aspetti più reconditi della realtà. Difficile illustrare con questa tecnica inflazionata aspetti nuovi, arduo essere originali, dire qualcosa di nuovo. Coi suoi fumetti di argomento scientifico, esempio unico nel nostro Paese sembra proprio che il nostro Fulvio Bernardini ci sia riuscito.













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