Trento. Prosegue questa sera, 19 marzo, la Stagione dei Concerti di Società Filarmonica di Trento con un ensemble di autorevoli interpreti, nato all’interno della prestigiosa Royal Concertgebouw Orchestra il GoYa Quartet. L’ensemble formatosi ad Amsterdam il 2014 dall’affinità musicale di quattro musiciste provenienti da Belgio, Australia, Italia e Francia, Sylvia Huang, Jane Piper, Martina Forni e Honorine Schaeffer, ha ben presto riscontrato successo esibendosi in Belgio, Olanda, Lituania, Lettonia ed Estonia. Una bella versatilità le ha portate a creare un repertorio che spazia da Haydn a Bartók, passando per Schumann e Ravel lavorando spesso con altri colleghi della Royal Concertgebouw. Quest’oggi in Sala Filarmonica di Trento alle ore 20.30, l’ensemble sarà guidato da Calogero Palermo, primo clarinetto dell’orchestra e figura assai nota e ammirata nell’ambiente internazionale dello strumento. Al pubblico sarà proposto l’ascolto di Ansia di luce per clarinetto e archi di E. Sollima, una trascrizione riservata dal violoncellista Giovanni Sollima all’amico clarinettista Calogero Palermo da una pagina di Eliodoro Sollima, padre, il Quartetto n 1 op 41 di Robert Schumann, definito dallo stesso compositore “un triplo quartetto in dodici movimenti” e il Quintetto op 115 in si minore, per clarinetto e archi di Johannes Brahms, che conclude una serata dedicata alla variazione tematica continua.K.C.