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Il Garda Jazz Festival sale sul Bastione veneziano

RIVA DEL GARDA. Il Garda Jazz festival approda oggi, lunedì 6 agosto, in una delle cornici più suggestive della propria programmazione: il Bastione veneziano, che domina dall’alto Riva e il suo golfo....



RIVA DEL GARDA. Il Garda Jazz festival approda oggi, lunedì 6 agosto, in una delle cornici più suggestive della propria programmazione: il Bastione veneziano, che domina dall’alto Riva e il suo golfo. In scena il trio “Quilibrì”, con Andrea Ayace Ayassot al sax soprano, Enrico Degani alla chitarra acustica e Claudio Riaudo alle percussioni. Come già denunciato dal nome della formazione, un delicato gioco linguistico che unisce i concetti di equilibrio e colibrì, il lavoro di questa formazione si libra sui continui dosaggi tra elementi musicali differenti, anche in contrasto tra loro: ritmi semplici e poliritmie, progressioni armoniche occidentali e raga indiani, folklori reali e immaginari. In caso di maltempo, il concerto si svolgerà all’Auditorium del Conservatorio di Riva.

Per il concerto di domani, 7 agosto, la piccola chiesa della SS. Trinità di Nago rappresenta un altro scenario ormai abituale e ricco di suggestione del festival. In programma alle 21 un solo del pianista Umberto Petrin, musicista che nella sua lunga carriera ha avuto modo di collaborare con alcuni grandi del panorama contemporaneo, da Steve Lacy a Tim Berne, da Anthony Braxton a Lee Konitz. Inoltre ha collaborato con scrittori come Stefano Benni (proprio in un lavoro dedicato a Monk), con attori come Lella Costa e David Riondino. (g.s.)













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