Arte Sella riparte dopo “Vaia” 

Il programma culturale. Il primo maggio riapre il giardino di Villa Strobele e riparte una stagione che avrà come focus la fragilità della natura Realizzeranno nuove opere Edoardo Tresoldi, Henrique Oliveira, Nils Udo. Il 19 maggio presentazione del lavoro di Eduardo Souto de Moura


KATJA CASAGRANDA


Trento. Riparte la programmazione di Arte Sella, dopo la tempesta Vaia che ad ottobre 2018 ha fortemente toccato la Val di Sella. Ripristinata grazie anche all’aiuto ricevuto nei primi mesi del 2019 l’area di Malga Costa, dall’1 maggio riapre il giardino di Villa Strobele e riparte la stagione che prevede un calendario di eventi in cui il focus del dibattito ragiona sulla fragilità della natura e della relazione con gli esseri umani che sarà declinato con la forza dirompente dell’arte in tutte le sue forme e linguaggi. Arte Sella ospita il lavoro di giovani artisti che attirano grande attenzione internazionale. Sarà presentato il 15 settembre il lavoro di Edoardo Tresoldi, artista che gioca con la trasparenza della rete metallica e i materiali industriali con cui trascendere la dimensione spazio temporale. Le sue opere sono state inserite in spazi pubblici, contesti archeologici, festival di arte contemporanea, festival musicali e mostre. Realizzerà una nuova opera l’artista brasiliano Henrique Oliveira, così come il tedesco Nils Udo che darà forma nell’Area di Malga Costa la sua opera “Le barca”. Il 5 maggio sarà inaugurata l’opera “Il viaggio della parola” della designer Ginette Caron, lavoro iniziato nel 2015 al Padiglione della Santa Sede per Expo 2015. Giugno inaugura la messa in posa de “L’urlo di Vaia” opera sonora degli artisti Vera Bonaventura e Roberto Mainardi di Officinadue, che si ispira appunto alla tempesta che ad ottobre ha fatto scempio di alberi nel Nord Est. L’opera sarà fruibile dal 2 giugno ad ottobre. Prosegue la collaborazione con il Politecnico di Milano e il professor Marco Imperatori per il progetto Arte Sella Architettura che ha già coinvolto architetti di fama mondiale come Kengo Kuma, Michele de Lucchi ed Atsushi Kitagawa, le cui opere in un dialogo fra natura e architettura sono ospitate nel giardino di Villa Strobele. Dopo il lavoro di ripristino e il restauro le opere saranno ri-presentate ufficialmente il 5 maggio, accanto alla nuova opera, Fontanella Sottsass, dell’architetto e designer Ettore Sottsass. Segue il 19 maggio la presentazione dell’opera dell’architetto portoghese Eduardo Souto de Moura, premio Pritzker Il 31 agosto infine si terrà una Lectio Magistralis in collaborazione con MantovaArchitettura in cui sarà l’architetto inglese Ian Ritchie, autore del Royal Academy of Music Susie Sainsbury Theatre and the Angela Burgess Recital Hall e della Louvre Museum Inverted Pyramid, a presentare personalmente la nuova installazione “Levitas – La terza montagna”. Immancabile il dialogo fra natura e musica che si risolve in tre appuntamenti riuniti sotto il nome di “Antiruggine”, progetto ideato da Mario Brunello. Si inizia domenica 28 aprile con il linguaggio teatrale di “Ufficio Domenicale” la pièce teatrale che i ragazzi dell’Atelier dell’Errore hanno creato per raccontare le loro straordinarie opere visive. Assieme all' Atelier dell'Errore due giovani di grande talento, Pietro Brunello, voce e chitarra, e Marco D'Orlando alla batteria, in dialogo con il violoncello di Mario Brunello. Antiruggine sarà ospitata in altri due appuntamenti nel corso dell’anno, mentre la stagione invernale sarà come ogni anno celebrata dallo storico appuntamento di Fucina Bianca Arte Sella, domenica 29 dicembre. Nel 2019 Arte Sella entra a far parte del progetto “Le dimore del Quartetto”, organizzazione che sostiene giovani quartetti d’archi nell’avvio alla carriera. Ospite speciale di Arte Sella, il Quartetto Nous, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione, in concerto il 3 giugno. Con la direzione artistica di Roberto Casarotto continua la storica collaborazione nell’ambito della danza con OperaEstate Festival Veneto, che ha commissionato a CollettivO CineticO una creazione che si sviluppa tra le opere di Arte Sella e si articola in interventi coreografici in un itinerario per gli spettatori, dove il linguaggio di Francesca Pennini ospita ed integra il materiale creato per la compagnia dall'artista Sharon Fridman. L’appuntamento è per sabato 20 e domenica 21 luglio. Prosegue “La Natura del Pensiero”, curato per Arte Sella Education dal professor Ugo Morelli, indagherà infine il rapporto tra la passione umana e la nostra vita nella natura. Tre tra i più importanti studiosi e artisti della nostra contemporaneità, Olivo Barbieri, Michele de Lucchi e Vittorio Gallese, dialogheranno con i partecipanti e tra di loro su questi temi, sabato 1 giugno.

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