Virtus Bolzano, tre punti fatti di grinta

Bolzano. Ci voleva! Ci voleva una vittoria in casa, ci voleva una vittoria corroborante e ci volevano anche i tre punti pesanti. La Virtus Bolzano è uscita a testa alta dal confronto diretto con il...



Bolzano. Ci voleva! Ci voleva una vittoria in casa, ci voleva una vittoria corroborante e ci volevano anche i tre punti pesanti.

La Virtus Bolzano è uscita a testa alta dal confronto diretto con il Milano City, esorcizzando quelle paure (nascoste) che avviluppano i cuori di chi pensa di doversi confrontare con le ansie aggiuntive di un organico incompleto e per di più “falcidiato” dalle assenze aggiuntive come quella dello squalificato Elis Kaptina. Domenica prossima contro il Caravaggio mancherà anche Pasha (espulso contro il Milano City), che s’accomoderà in tribuna accanto a “Freccia” Kaptina, a sua volta costretto a scontare il secondo turno di squalifica.

Detto questo, torniamo alla prestazione degli “eroi” dell’anticipo di sabato, che sono stati protagonisti di una gara non bella dal punto di vista stilistico, ma pregna di quell’essenzialità, di quel pragmatismo che ha permesso ai biancorossi di sopperire anche all’handicap dell’uomo in meno.

Ci voleva questa vittoria, perché per come è arrivata ha consentito di distribuire, all’interno dello spogliatoio, quella serenità smarrita che da qui alla fine dovrà essere uno dei leit motiv di chi punta alla salvezza. Per tenere tutti uniti, per non perdere di vista l’obiettivo e per fare di questo obiettivo la forza del gruppo.

Ci volevano questi tre punti, perché permettono alla Virtus Bolzano di presidiare quella ideale “prima linea” che guarda alla zona salvezza.

È chiaro che da qui alla fine del campionato, e soprattutto nei due prossimi confronti che presentano alla Virtus gli esami con Caravaggio ed Inveruno, Kiem e compagni dovranno ribadire serenità e qualità, anche a dispetto di un organico che, in attesa d’essere rimpinguato (il mercato di serie D chiuderà i battenti il prossimo 23 dicembre), dovrà fare di necessità virtù. Ovvero è chiamato a giocare, e a giocare al meglio delle possibilità, facendo a meno, momentaneamente, anche dei pezzi forti. Insomma, bisognerà sopperire con la determinazione, la voglia di arrivare al traguardo e con lo spirito di sacrificio e la disponibilità a dare quella percentuale in più del cento, con tutto questo bisognerà sopperire (o almeno cercare di farlo) ai problemi messi sul tappeto dal campionato. Soddisfazioni come quella raccolta sabato, sono le ricompense ai sacrifici. F.R.

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