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Uno Shavon Shields da record per la Dolomiti Energia

Contro la Virtus Bologna career high italiano di punti e valutazione per l'americano di passaporto danese


di Federico Fuiano


TRENTO. Esordio da record per Shavon Shields: contro la Virtus Bologna è risultato uno dei migliori in campo e ha giocato senza dubbio una delle sue più belle partite davanti al pubblico del Palatrento. Il giocatore di passaporto danese ha fatto registrare il proprio career high (nel campionato italiano) sia per quanto riguarda i punti segnati (19), sia per quanto riguarda la valutazione (25). In precedenza, l’esterno aveva segnato 18 punti in gara 1 di finale scudetto contro Venezia e ottenuto un 23 di valutazione in gara 4 di semifinale contro Milano. Curiosamente, anche in quelle due occasioni l’Aquila era uscita vincitrice dal parquet. Il suo record di punti assoluto è invece di 26 e risale alla stagione scorsa, con la maglia di Francoforte (contro il BG Göttingen).

Al termine della sfida contro Bologna Shields non ha però voluto parlare della propria prestazione, al contrario ha analizzato – con precisione - le ragioni che hanno portato i bianconeri alla rimonta e alla vittoria. «Abbiamo vinto la partita grazie al nostro cambio di ritmo in difesa. Nel corso della terza frazione siamo passati a zona e questo ha fatto perdere equilibrio e stabilità all’attacco di Bologna, che non ha più mosso bene la palla. Infatti non abbiamo più concesso penetrazioni aperte verso il ferro e canestri facili al loro attacco. Loro non sono più riusciti a muovere il pallone nella maniera giusta, il cambio di difesa sicuramente è stata la chiave che ci ha portato alla rimonta – ha detto Shields – Nel quarto periodo siamo riusciti a tornare in partita. Abbiamo cambiato marcia in difesa e difendendo forte siamo riusciti a correre e ad attaccare in transizione, sfruttando il penetra e scarica. Così abbiamo mosso molto meglio il pallone e non abbiamo più attaccato malamente come fatto in precedenza con l’uno contro uno: i tiri presi erano molto più in ritmo e gli abbiamo segnati».

Quella di Shields si sta rivelando l’ennesima scommessa vinta dal general manager bianconero Salvatore Trainotti. Il ragazzo classe ’94 nel corso dell’estate ha firmato un rinnovo biennale con la società di piazzetta Lunelli, dopo che era arrivato in prestito dai tedeschi di Francoforte durante lo scorso aprile, e si sta rivelando sempre di più una pedina perfetta per lo scacchiere tattico di coach Maurizio Buscaglia.

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