Una Gentile scivolata condanna un volitivo Dro 

Risultato immeritato. Nell’acquitrino del “Giovanni Mari” di Legnano l’undici di mister Manfioletti incassa una sconfitta dolorosissima Assedio trentino alla porta di casa, ma prima una traversa di Proietto e poi una difesa arcigna relegano i droati all’ultimo posto in classifica



Legnano. Il “Giovanni Mari” è una piscina a cielo aperto e, nell’acquitrino lombardo, il Dro Alto Garda incassa una sconfitta che fa parecchio male. Di calcio giocato se n’è visto assai poco ieri a causa di un fondo di gioco che ha impedito qualsiasi trama. La sconfitta finale, di misura, è decisamente immeritata per la formazione di Stefano Manfioletti, che ha pagato a carissimo prezzo la “papera” del proprio portiere Gentile, protagonista di un’ottima prima parte di stagione ma, ahilui, decisivo in negativo alla fine del primo tempo.

L’episodio

Partiamo dall’episodio che ha scritto il risultato finale dell’incontro: corre il 46’30” del primo tempo e una innocua conclusione di Borghi si sta per spegnere sul fondo alla destra della porta gialloverde. Gentile abbandona i pali e cerca di abbrancare la sfera (senza che nessun avversario la stia rincorrendo), ma scivola in una pozza gigante e perde il possesso del pallone. Alvitrez, nel frattempo avvicinatosi, la appoggia al centro per Cocuzza che, tutto solo, insacca a porta vuota quando mancano cinque secondi (!) alla chiusura del primo tempo.

Non aveva demeritato

E dire che prima e dopo il Dro ha tutt’altro che demeritato, fornendo una prova più che gagliarda e facendosi vedere dalle parti del portiere di casa con un’incursione di Pasini, stoppato dalla retroguardia, e con una sgroppata di Brusco, fermato in tackle da Nava al momento di battere a rete. Il Legnago era tutto in un paio di conclusioni debole, che Gentile controllava senza problemi.

Sino al “fattaccio” di fine primo tempo.

Nella ripresa i trentini spingono ancora, perché il vantaggio è assolutamente immeritato. Gli ospiti sono aggressivi e propositivi con i padroni di casa che non vanno troppo per il sottile e, quando serve, non esitano a spedire il pallone in tribuna. L’occasione più nitida per raggiungere il pareggio arriva al 65’: schema su calcio d’angolo eseguito dal Dro e fucilata di prima intenzione di Proietto, che sfiorata dall’estremo difensore di casa, si stampa clamorosamente sulla traversa.

L’assedio finale

La fortuna, dunque, non aiuta Pancheri e compagni che continuano a provarci e al 72’ Ragone si oppone con i pugni alla botta di Aquaro, ancora alla ricerca del primo gol con la maglia droata. Nel finale è assedio Dro alla porta di casa con i locali che si difendono con le unghie e con i denti e la formazione trentina che non trova la rete di un pareggio che sarebbe stato strameritato.

Finisce 1 a 0 per il Legnano e, sfortuna o no, la realtà dice che il Dro è ultimo in classifica in solitaria visti il pareggio conquistato dalla Virtus Bolzano a Ciserano e il successo interno conquistato dal Levico Terme con il Sondrio. Serve una svolta immediata. E, pure, qualche rinforzo sul mercato di dicembre.

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