Rally

Un grande San Martino per i trentini

Daprà s’impone nella Super 2000, Soppa primo nel Gruppo N, De Nando vince in Classe N2



SAN MARTINO DI CASTROZZA. Il ritorno alla normalità è un piccolo “trauma” per San Martino dopo una delle più belle edizioni del Rally degli ultimi anni. La prova spettacolo per le vie del paese è stata un’apoteosi di pubblico e tifo, con tanto di situazioni in stile curve del “tabaccaio” e della “vecchia stazione” come nel principato di Monaco. Qualche driver spettatore si è morso le dita per non aver partecipato, ma potrà rifarsi il prossimo anno dato che gli organizzatori hanno tutte le intenzioni di riproporre il tracciato cittadino.

Protagonisti eccellenti piloti e navigatori trentini, pur contando la delusione di alcuni ritiri. Palma del migliore a Matteo Daprà che si è imposto nella Super 2000. «Terza vittoria in cinque gare – sottolinea – dopo una splendida lotta con Sandro Giacomelli. Lui bravissimo, io più fortunato nell’affrontare Malene, con gomme da asciutto, quando iniziava a piovere. È la mia sesta partecipazione al Rally, dove ho incassato un secondo posto e quattro successi di classe. Ora andrò a Como per chiudere in bellezza». Il suo rivale non si dà pena per la sconfitta, anzi. «Gara perfetta con la Peugeot 207 di Balbosca. Una delle più belle partecipazioni – assicura l’aquila di Predazzo in coppia con Francesco Orian – al San Martino della mia vita. Quando ho visto il nostro crono sul Manghen ho pensato vi fosse stato un errore. Fantastico».

Ancora nervoso, invece, Luciano Cobbe (Ford Focus Wrc), rimasto lontano dai primi: «È girato tutto storto, abbiamo sbagliato scelta di gomme e non valeva la pena rischiare. Così ho tirato i remi in barca». Tutto nella norma per Ezio Soppa (Mitsubishi Lancer) al quinto sigillo stagionale in Gruppo N su altrettante gare. Ko a metà corsa Walter Tavernaro (Subaru Impreza), dopo varie tribolazioni. A proposito di “curve titolate”, ha fatto specie vedere Pierleonardo Bancher (Ford Fiesta Wrc) sfiorare in controsterzo le vetrine della sua tabaccheria: «Sono contento soprattutto per il secondo giro, ho abbassato i tempi. È stato divertimento allo stato puro, feeling migliorato con la Wrc, all’arrivo senza un graffio».

Vittoria in rimonta di Samuele De Nando e Luca Camiscia nella Classe N2, battuto Nicola Angiletta grazie a due temponi finali su Val Malene e Gobbera, mentre Marco Longo e Mattia Conci hanno concluso terzi e Christian Cecco si è ritirato (tutti su Peugeot 106). Buona prova di Francesco Gonzo con alle note Silvia Pintarelli, sul podio di R2B su Peugeot 208: «Dopo Schio siamo sulla strada giusta, in confidenza con la vettura nonostante una gara difficile causa le variazioni meteo».

Sfortunati Gianluca Saresera e Daniel Taufer con la Peugeot 208 R2B del Team Vieffecorse: «Stava andando tutto fin troppo bene – racconta il navigatore primierotto – Terzi in recupero sul secondo di classe R2 e inoltre l’equipaggio con cui ci giochiamo il secondo posto di campionato era out dalla prima prova per una uscita di strada. Ma sul secondo Manghen si è rotta la cinghia dei servizi e quindi niente idroguida né pompa acqua: fermi! Tutto da rifare a Como».

Grande l’impresa di Roberto Pellè e Giulia Luraschi (Suzuki Swift) in R1B con vittoria grazie allo scratch finale sulla Gobbera: «Corsa tutta in rimonta. Primo giro in azzardo di coperture, nel secondo abbiamo attaccato grazie a una scelta ottimale che ci ha dato sicurezza».

Senza avversari, primi di A5 Armando Betta e Serena Mattivi con la Panda kit. Tra le storiche piazza d’onore e vittoria nel 3. Raggruppamento per Lorenzo Delladio con la Porsche 911 Sc targata Manghen Team.













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