“Un gioco da ragazze, atto secondo” con Trento e Uisp

Trento. “Calcio: un gioco da ragazze 2” è il nuovo progetto del Trento Calcio Femminile che, per il secondo anno, lavora fianco a fianco a Uisp Trentino con l’obiettivo di abbattere gli stereotipi di...



Trento. “Calcio: un gioco da ragazze 2” è il nuovo progetto del Trento Calcio Femminile che, per il secondo anno, lavora fianco a fianco a Uisp Trentino con l’obiettivo di abbattere gli stereotipi di genere in questo sport grazie al finanziamento dell’Ufficio Pari Opportunità della Provincia Autonoma di Trento. Il progetto è diviso in due fasi: una prima fase interamente online e una seconda sul campo non appena sarà possibile ritrovarsi tutti assieme con il pallone tra i piedi.

«La seconda edizione del progetto 2020 mira a coinvolgere maggiormente società e genitori. Volevamo infatti fare un passo in più rispetto all’anno scorso e cercare di conoscere meglio le dinamiche che portano a rendere a volte complicato per una ragazza giocare a calcio», spiega Beatrice Agostini, dell’Uisp Trentino. « Inizialmente avevamo pensato di organizzare una conferenza dove genitori, dirigenti e giocatrici fossero coinvolti attivamente – continua Chiara Valzolgher, giocatrice del Trento, – ma il Coronavirus per ora ci impedisce di organizzarla come vorremmo e per questo abbiamo lanciato una nuova iniziativa interamente online».

Saranno tre le tappe principali di questa iniziativa. 1. Raccolta dati: attraverso un questionario, totalmente anonimo e facilmente compilabile da qualsiasi dispositivo, verranno raccolte informazioni e testimonianze di genitori, calciatrici, allenatori e dirigenti delle società sportive trentine, non ci saranno risposte giuste o sbagliate, ma semplicemente opinioni ed esperienze da raccontare. 2. Analisi dei dati: le informazioni raccolte verranno trattate in modo aggregato, analizzate e organizzate. 3. Informare e documentare: una volta organizzati i dati verranno costruiti dei contenuti multimediali con l’obiettivo di informare (video-interviste con la partecipazione di esperti), documentare (descrizioni dei dati sotto forma di immagini) e fornire strumenti per società e genitori (i dati verranno raccolti verranno organizzati in un report che verrà inviato a chiunque fosse interessato).

«Con questa iniziativa speriamo di poter contribuire a promuovere il calcio femminile nella nostra provincia e favorire la collaborazione tra le realtà del territorio», affermano i dirigenti del Trento coinvolti nel progetto.















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