Trento-Bondone: la data c’è, le autorizzazioni no 

Automobilismo. Ipotesi 5 o 12 luglio. Eccezionale la risposta dei piloti al sondaggio degli  organizzatori della Scuderia Trentina, pronti anche a rinunciare al pubblico (e relativo introito)



Trento. La voglia di far rombare i motori lungo i 17,3 chilometri di salita da Montevideo a Vason è tanta. La volontà di farlo c’è, ma rimangono ancora alcuni nodi da sciogliere. In un calendario falcidiato dall’emergenza sanitaria, la Trento-Bondone potrebbe essere la prima gara del campionato italiano velocità in montagna 2020: le date attualmente sul tavolo sono quelle di domenica 5 o 12 luglio.

Lo scenario potrebbe cambiare nelle prossime settimane e la Scuderia Trentina ha valutato tutte le possibilità, muovendosi per tempo. Lo staff guidato da Fiorenzo Dalmeri ha compiuto il primo passo ufficiale lunedì, invitando i piloti a partecipare a un sondaggio, utile per avere un’idea sul numero delle possibili adesioni.

Il sondaggio tra i piloti

«Siamo stati travolti dalle richieste, anche da parte di piloti stranieri – spiega Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina – Per pensare allo svolgimento della gara era fondamentale poter contare su un buon numero di adesioni. Anche in un momento difficile, la Trento-Bondone ha confermato il suo grande appeal».

Ora rimane da risolvere l’aspetto legato alle autorizzazioni. «Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dello Sport non hanno ancora aperto alle manifestazioni automobilistiche – aggiunge Dalmeri – In seconda battuta, dovremo ottenere le autorizzazioni delle istituzioni locali, della Provincia e del governo. Siamo in attesa di capire come evolverà la situazione nelle prossime due settimane, per poi prendere una decisione, possibilmente entro il 15 giugno».

Una gara “a porte chiuse”

Dalmeri è ottimista. «La nostra potrebbe essere la prima gara automobilistica del 2020 in Italia, al momento non c’è alcuna gara del Civm in calendario e molte hanno già rinunciato» precisa il numero 1 della Scuderia Trentina.

Stando alle attuali norme, però, la Trento-Bondone dovrebbe rinunciare al pubblico e agli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti.

«Tutto dipenderà dai protocolli, non saremo noi a decidere – precisa Dalmeri – Quella del 2020 sarà un’edizione particolare della Trento-Bondone e, se riusciremo a portarla a compimento, passerà alla storia come la prima gara di velocità in salita organizzata in Europa durante una pandemia».

La Scuderia Trentina è disposta a organizzare anche una gara senza pubblico? «Potrebbe essere l’occasione per proporre un nuovo modo di seguire la gara, sfruttando le nuove tecnologie – conclude Dalmeri – Penso a una diretta tv e sui social network. Dovremmo rinunciare ai 15mila spettatori lungo il percorso, ma potremmo raggiungere un numero di appassionati molto più elevato». L.F.

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