Dopo il podio

Stefano: «Primo degli umani? Quei due io voglio batterli»

Gross: «Un podio a dicembre non l’avevo mai colto, a gennaio ci sono le mie gare». Sorride anche Mölgg: «Ho sbagliato sull’ultimo dosso, bravo Gross»


di Luca Franchini


MADONNA DI CAMPIGLIO. Primo degli umani? No, terzo in uno slalom di Coppa del Mondo. Dietro a due mostri sacri del Circo Bianco, con il mal di schiena. Il terzo posto di Stefano Gross vale tanto, tantissimo e rappresenta un importante passo avanti dopo il quinto posto di Val d’Isere. Si spiega così il sorriso di Stefano Gross a fine gara. «Non sono il primo degli umani, non ci sono extraterrestri – spiega il fassano – Kristoffersen e Hirscher, al momento, hanno un passo in gara superiore al mio, ma mi alleno per batterli e qualche volta ci sono anche riuscito. Gennaio è il mese degli slalom e arrivano le “mie” piste. Non sono mai riuscito a centrare un piazzamento tra i primi tre a dicembre e, proprio per questo, sono ancora più fiducioso. Salire sul podio in Trentino, davanti ai miei tifosi, alla mia famiglia, ha un valore aggiunto. Ringrazio il pubblico, ci ha fatto sentire il suo calore».

Il finanziere di Pozza di Fassa ha ritrovato la “top 3”, nonostante il mal di schiena. «Ho passato una settimana a letto per i dolori alla schiena – aggiunge Gross – Fino a due giorni fa, non sapevo nemmeno se sarei riuscito a presentarmi al cancelletto di partenza. Poi ho fatto un’infiltrazione, due o tre giri in pista e poco più. Questo risultato è importante e mi dà fiducia. Perché in allenamento ho un passo ancora migliore e so che, se sto bene, possono giocarmela con i migliori».

Gross sorride e, insieme a lui, sorride anche Manfred Mölgg. «Qui a Campiglio conquistai i miei primi punti in Coppa del Mondo nel 2003, fui quinto – spiega– Ho migliorato quel risultato e sono contento. Il primo grazie va al pubblico. L’ho sentito fin dalla prima porta e mi ha dato una marcia in più. Correre qui è fantastico: spero che la 3Tre rimanga in calendario nei prossimi anni e spero di esserci ancora anch’io». Il podio è sfumato per soli 10 centesimi, che non tolgono comunque il sorriso a Manfred. «Ho fatto una grandissima gara – ribadisce il finanziere marebbano – Ho fatto un errore nella prima manca, ma ci sta. Sto sciando molto forte e ho combattuto con Gross per il terzo posto fino all’ultima porta. L’ho lasciato sull’ultimo dosso, dove ho fatto una brutta frenata. Mi è mancato un po’ di coraggio. Complimenti a Stefano, perché questo risultato se lo merita, soprattutto per i problemi fisici con cui deve fare i conti. È stato bello battagliare con lui e... magari fosse sempre così. Io so dove ho lasciato quei 10 centesimi e quello è l’importante».

Ma la cosa davvero importante è aver ritrovato il podio a Campiglio. Non sarà la Valanga Azzurra, ma quella vista ieri è stata una bella Italia. Tutta made in Trentino Alto Adige.

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