Solo Benedetti e Conci al Giro d’Italia

Trento. Sarebbero dovuti essere quattro i trentini al via del Giro d’Italia 2019, invece saranno due. Sabato allo start della prima tappa, la crono Bologna-San Luca, a rappresentare il Trentino ci...



Trento. Sarebbero dovuti essere quattro i trentini al via del Giro d’Italia 2019, invece saranno due. Sabato allo start della prima tappa, la crono Bologna-San Luca, a rappresentare il Trentino ci saranno il grestano della Bora-Hansgrohe Cesare Benedetti e il perginese Nicola Conci.

Dopo Moser salta Moscon

All’annunciato forfait di Moreno Moser, ritiratosi al Tour of the Alps, si aggiunge quello del noneso Gianni Moscon. Il Team Ineos, nuova denominazione del Team Sky, ufficializzerà nelle prossime ora la formazione per il Giro 2019, ma è ormai certo che il 25enne di Livo non ci sarà. Moscon non ha mai trovato il giusto colpo di pedale nella stagione in corso, ritiratosi alla Tirreno-Adriatico, lontano dai migliori nelle classiche del Nord. Il noneso verrà dirottato al Tour of California, ricordando che il team britannico non potrà schierare al Giro nemmeno Egan Bernal, fermato da una frattura alla clavicola. La squadra dovrà decidere se affidarsi ai giovani Sivakov e Geoghegan Hart, protagonisti al Tour of the Alps, o se schierare a sorpresa il campione in carica Chris Froome, che quest’anno era concentrato sul Tour.

Nicola è entusiasta

Chi sicuramente ci sarà è il 22enne perginese della Trek Segafredo Nicola Conci. «Per me sarà il debutto al Giro – spiega Conci – Lo scorso anno ho partecipato alla Vuelta, sapendo però che mi sarei fermato dopo due settimane di gara. Quest’anno sarà differente. Parto per arrivare a Verona e per fare una bella corsa. Dovrò aiutare il nostro capitano Mollema e cercare di sfruttare le eventuali occasioni, che non mancheranno. Come squadra, infatti, dovremo cercare la vittoria di tappa».

La condizione sembra essere buona. «Mi sento migliorato – aggiunge Conci – Nelle prime gare non ho fatto chissà cosa, ma il calendario è stato di livello rispetto al 2018, con Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Paesi Baschi e Ardenne. La condizione sta crescendo gradualmente e al Gp di Francoforte del primo maggio ho provato buone sensazioni». L.F.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano