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Sinner è “Ambasciatore della diplomazia dello sport” e su Sanremo dice: “Non andrò, devo lavorare”

Il campione altoatesino questo pomeriggio, 31 gennaio, è in Federazione con il ministro Tajani e il presidente Binaghi. Per quanto riguarda la sua residenza a Monaco ha dichiarato: "Lì mi sento a casa, le strutture sono perfette e ho una vita normale"



ROMA. Jannik Sinner, tornato ieri dall’Australia dopo la vittoria degli Australian Open, si trova oggi nella nuova sede della Federazione con il presidente Fit Angelo Binaghi, e il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani. 

Il tennista ha ricevuto il riconoscimento di “Ambasciatore della diplomazia dello sport”.

"Ho raggiunto un traguardo personale assieme al mio team e si sente il calore della gente, però rimango sempre il solito ragazzo, lo stesso di due settimane fa, non sono cambiato” ha dichiarato il campione altoatesino. 

"C’è ancora molto da fare, posso migliorare – ha aggiunto – i miei allenatori riescono a lavorare bene assieme e sono umili, riescono a capire cosa è meglio per me, quello è l’importante”.

Per quanto riguarda il Festival di Sanremo: “Non andrò, adesso devo pensare a lavorare” ha detto con il sorriso. 

Tra i tanti complimenti, c’è una critica, sulla residenza all’estero.

Jannik Sinner parla di Alex Vittur, l’amico-manager: «È la persona che mi conosce meglio di tutti»

«Alex lo conosco da quando avevo 13 anni, è la persona che mi conosce meglio e che mi sta più vicino di tutti: quando ho un problema vado da lui». Jannik Sinner parla così, durante la conferenza stampa a Roma, di Alex Vittur, manager e amico.

Ma Sinner non si scompone: “A Monaco ci sono tanti giocatori di tennis con cui allenarsi, le strutture sono perfette e lì mi sento a casa, ho una vita normale, posso andare al supermercato e non ho problemi. Quindi rimango lì”.













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