Calcio donne

Sette trentine alla corte di Antonio Cabrini

Calciatrici di Baone, Isera, Levico e Verla al raduno azzurro Nord Est di Verona



TRENTO. La pattuglia regionale sarà numerosissima, alla faccia di chi dice che il calcio femminile non piace alle nostre latitudini. Il coordinatore federale delle Nazionali femminili Antonio Cabrini e il tecnico Rita Guarino hanno infatti convocato ben 16 calciatrici regionali per il raduno “Nord Est” della nazionale Under 16, che oggi pomeriggio si ritroveranno allo stadio “Olivieri” di Verona per un allenamento a ranghi misti e una prima visionatura ufficiale da parte della Guarino, ex calciatrice professionista che vanta qualcosa come 99 presenze e 35 reti con la maglia della Nazionale.

Dal Trentino raggiungeranno il capoluogo scaligero il portiere Mariapia De Simone (Isera), i difensori Michela Chemotti (Isera) e Lucia Carabelli (Baone), i centrocampisti Martina Tomaselli (Levico Terme) ed Elisa Ziliani (Isera) e gli attaccanti Margherita Giubilato (Baone) e Jenny Clementi (Verla). Leggermente più nutrita la pattuglia di atlete provenienti dall’Alto Adige: le convocate sono il portiere Alessia Carosi (Vipiteno Sterzing), i difensori Franziska Pramstaller (Maia Alta), Katharina Recla, Lea Mayr e Lara Profanter (tutte e tre del Vipiteno), i centrocampisti Melanie Markart (Vipiteno) ed Elina Prast (Brixen) e gli attaccanti Lisa Festini Battiferro (Vipiteno) e Alexa Baldessari (Brixen).

Le convocate per il raduno di Verona sono complessivamente 47, la maggior parte delle quali provenienti dal Veneto ma non mancano le atlete friulane ed emiliane – romagnole. Per il movimento calcistico trentino, che quest’anno avrà ben due formazioni in serie B (l’Azzurra e il neopromosso Clarentia) si tratta di un “spot” mica da poco. Alcune delle atlete convocate giocano ancora nei tornei maschili, altre invece nei campionati giovanili femminili. L’Isera, in tal senso, ha scelto, pur non avendo alcun obbligo federale (come è invece previsto per le squadre che partecipano ai campionati nazionali dalla serie B in su), d’iscrivere la propria squadra giovanile al campionato Under 19, che include anche compagini venete e ovviamente altoatesine, tra cui l’Alto Adige, massima espressione del calcio femminile in regione. L’attività per tutte le compagini è già iniziata con la disputa delle prime sfide relative alla Coppa Italia ma, intanto, oggi le giovani calciatrici regionali vivranno una giornata indimenticabile. E chissà che per qualcuna non possa arrivare una seconda convocazione. (d.l.)













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