Sci alpino: l'Italia ai Mondiali per salvare la stagione

Presentata a San Pellegrino la squadra che affronterà la rassegna iridata a Garmisch


Luca Franchini


PASSO SAN PELLEGRINO. Le convocazioni ufficiali per gli ormai prossimi Mondiali di Garmish Partenkirchen (7-20 febbraio) arriveranno solamente domenica, dopo le gare di Coppa del Mondo del fine settimana di Zwiesel (slalom speciale e gigante donne) e Hinterstoder (superG e gigante maschile).
Un'ultima chance per i traballanti, dunque, con una corsia preferenziale riservata ai giovani ed un occhio di riguardo per gli atleti (in particolar modo atlete, vedi Karbon e Costazza) dotate di grande potenziale e finora penalizzate dagli infortuni. È questo il Claudio Ravetto pensiero (direttore agonistico unico delle squadre azzurre), espresso ieri in occasione della conferenza di presentazione del team azzurro per la rassegna iridata, tenutosi allo Chalet Cima Uomo di Passo San Pellegrino, in val di Fassa. Finora, dati alla mano, i convocati sicuri sono 18 (compresi lo slalomista fassano Gross e la velocista altoatesina Verena Stuffer, ieri presenti alla conferenza, indicatore non da poco). Gli ultimi dubbi riguardano il quarto gigantista maschile e femminile e, soprattutto, la squadra femminile di slalom, dove la sola Mölgg è riuscita a centrare l'obiettivo qualificazione (un posto nei 10). In palio posti preziosi anche per la super combinata.
I quartetti maschili. Squadra fatta per la discesa libera, che vedrà al via Cristof Innerhofer, Werner Heel, Peter Fill e Dominik Paris, splendido secondo a Chamonix ed in costante crescita. Tre di loro, ovvero Innerhofer, Fill ed Heel saranno al via anche del SuperG, con Paris probabile quarto moschettiere azzurro. Per il gigante, invece, intoccabili Max Blardone, Davide Simoncelli e Manfred Mölgg, con Ploner sulla carta favorito rispetto al giovane Borsotti per il quarto ed ultimo posto. A chiarire i dubbi, in questo senso, ci penserà lo slalom gigante di Hinterstoder del prossimo weekend.
Giochi pressoché fatti anche per la squadra degli slalomisti: al cancelletto, in questo caso, si presenteranno l'olimpionico Giuliano Razzoli (suo l'unico podio stagionale in slalom, il fassano Cristian Deville (quarto a Levi, quinto a Zagabria e complessivamente cinque volte nei "dieci"), il confermatissimo Manfred Mölgg e, con tutta probabilità, l'altro fassano Stefano Gross, autore di un ottimo avvio di 2011 (13esimo a Zagabria) e poi frenato dalla mononucleosi. Gross, che negli ultimi giorni di allenamento è riuscito a far segnare tempi pari o addirittura migliori dei compagni di nazionale, è in netta ripresa. La chance la merita tutta ed anche lo stesso Ravetto pare intenzionato a concedergliela.
I veri dubbi, invece, riguardano la squadra per la super combinata, che vedrà sicuramente al via Innerhofer, Fill e Paris (settimo domenica a Chamonix). Il quarto posto, con tutta probabilità, verrà assegnato ad un giovane, a scelta tra Matteo Marsaglia (nono a Kitzbuehel) ed il campigliano Paolo Pangrazzi (22esimo a Wengen ed ottavo a Chamonix). A spianare la strada al rendenese potrebbe essere un buon piazzamento nel SuperG di Hinterstoder.
I quartetti femminili. Pressoché fatte le squadre per le discipline veloci, gli unici dubbi sembrano riguardare slalom e super combinata. Le quattro atlete per il superG saranno sicuramente Anna Schnarf, Elena Fanchini, Daniela Merighetti ed Elena Curtoni: le prime tre si presenteranno al via anche della discesa libera, con Verena Stuffer indicata numero uno per il quarto ed ultimo pettorale a disposizione.
Più complicato il discorso discipline tecniche: in slalom gigante, intoccabile Manuela Mölgg (due teri posti all'attivo, unica azzurra a salire sul podio in stagione), ci saranno anche Denise Karbon (in costante ripresa) e Federica Brignone. Per il quarto posto a disposizione, l'indicata principale sembra essere Giulia Gianesini.
Il vero rebus riguarda lo slalom speciale, dove l'unica a centrare il risultato richiesto per la convocazione (un posto nelle dieci) è Manuela Mölgg. Vacanti gli altri tre posti, uno dei quali, nonostante il solo 25esimo posto di Semmering all'attivo, dovrebbe essere riservato a Chiara Costazza, unica azzurra capace di vincere uno slalom di Coppa del Mondo negli ultimi anni. Le parole spese ieri in conferenza stampa dal direttore agonistico Ravetto («terremo conto delle atlete con potenziale, finora sfavorite dagli infortuni») giocano a suo favore.
Gli altri due posti, in assenza di atlete capaci di entrare nelle "dieci", dovrebbero essere riservati a Nicole Gius (comunque quattro volte nelle 20) ed Irene Curtoni.
Per il quartetto della super combinata, infine, spazio sicuramente a Schnarf e Merighetti. Qualora Ravetto dovesse decidere di portare, come probabile, quattro slalomiste, le altre due combinatiste dovrebbero essere Elena Curtoni e Verena Stuffer.
I podi stagionali. Sono sei, finora, i podi conquistati in stagione dall'Italia, due al femminile con Manuela Mölgg (in gigante a Sölden e in slalom a Zagabria). Quattro quelli maschili con Paris (2º in discesa a Chamonix), Razzoli (3º in slalom a Kitzbuehel), Innerhofer (3º in discesa a Bormio) e Blardone (3º in gigante a Val d'Isere).
Così nel 2009. Ai Mondiali di Val d'Isere 2009 l'Italia conquistò due sole medaglie: Peter Fill argento in superG, Nadia Fanchini bronzo in discesa. (l.f.)













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