Arrampicata

Schenk e Piccolruaz in finale nel boulder, Zanetti eliminata

Lunedì ad Arco i due altoatesini si giocano il titolo mondiale della categoria Youth B (Under 16)


di Leonardo Omezzolli


ARCO. È finale. Al mondiale giovanile di arrampicata sportiva che in questi giorni è ospitato all’interno del Rock Master Festival, si sono concluse le semifinali maschili e femminili del boulder. Fuori l’atleta di casa Martina Zanetti che, dopo la buona prestazione di venerdì, non riesce a chiudere i “problemi” (termine con cui si identificano i vari boulder che gli atleti devono affrontare) e viene così eliminata dalla finale. Per l’atleta arcense i giochi non sono ancora chiusi e il suo Mondiale continuerà nelle discipline lead e speed in programma nei prossimi giorni.

Lo spettacolo del boulder apre il Mondiale di Arco

Le prime competizioni alla rassegna iridata giovanile, nell'ambito del Rock Master Festival (foto Galas). LEGGI L'ARTICOLO

A sorprendere sono gli altoatesini del boulder maschile categoria Youth B. Primo senza diritti di replica il giovane gardenese Filip Schenk, che agguanta la finale con 3 Top in 5 tentativi più 4 bonus. Al terzo posto si parla ancora altoatesino con l’ottimo piazzamento di David Piccolruaz: 3 Top in 6 tentativi più 4 bonus. I due atleti hanno dimostrato grandi doti tecniche e di equilibrio e un ottimo spirito intuitivo, che gli hanno permesso di decifrare in poco tempo i migliori passaggi da effettuare per liberare la via e raggiungere i fatidici Top. Qualche delusione per le altre categorie sia maschili che femminili, dove gli italiani in gara hanno faticato di fronte alle doti nascoste degli altri atleti. L’altra italiana qualificata per le finali è la torinese Asja Gollo che con il secondo posto conquista la finale per la categoria Youth A.

Come ci aspettava, le incognite su questi giovani atleti erano tante e hanno sorpreso più del previsto scalzando dalla finale gran parte della nostra Nazionale. Poco rammarico perché nei prossimi giorni sui nostri connazionali si riaccenderanno i riflettori nelle discipline più canoniche di questo sport. Il lead, forse la più classica di tutte, dove gli atleti si arrampicheranno su un percorso di altissima difficoltà cercando di raggiungere la sommità della parete. Qualificazioni domani, semifinali giovedì 3 settembre e finali sabato 5 settembre. Poi sarà la volta dello speed, dove tutto quello che conta è forza e velocità. 15 metri da affrontare nel minor tempo possibile. Qualificazioni e finali nello stesso giorno, venerdì 4 settembre.

Lunedì andrà invece in scena l’atto conclusivo che svelerà i primi campioni del mondo nella disciplina boulder. A far sognare gli italiani saranno i due atleti del Trentino Alto Adige, Filip Schenk e David Piccolruaz, che a colpi di magnesio cercheranno di risolvere nel minor numero di tentativi possibile i quattro problemi che li separano dal titolo di campioni del mondo. Quattro difficili soluzioni dove bisognerà fare un uso oculato delle energie e dei giusti passi tecnici.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano