Re Djokovic umilia Nadal e indossa la sua settima corona 

A Melbourne in Australia il numero uno del mondo entra nella storia con un severo 6-3, 6-2, 6-3 contro il maiorchino



MELBOURNE (AUSTRALIA). Novak Djokovic ha calato il Settebello vincente da record agli Australian Open (nessuno ha vinto più volte di lui down under, dove Roger Federer e Roy Emerson sono a quota 6). In quella che era la sua 24ª finale Slam, il numero uno del mondo ha dominato al di là di ogni previsione Rafael Nadal, numero 2 del ranking Atp e del tabellone, tornato all’ultimo atto del torneo a Melbourne a dieci anni di distanza dal trionfo del 2009: 6-3 6-2 6-3 l’eloquente punteggio con cui sulla Rod Laver Arena, in due ore e 4 minuti, il 31enne di Belgrado ha messo le mani sul suo 15° Major, il terzo conquistato di fila dopo i trionfi a Wimbledon e US Open in una seconda parte di 2018 davvero spaziale. È stato ancora una volta un Djokovic «mostruoso« in quanto a solidità (appena 9 errori gratuiti), portando il proprio ruolino di marcia nella metropoli australiana a qualcosa come 68 match vinti a fronte di 8 sconfitte. Al 32enne mancino di Manacor - 17 trofei Slam in bacheca - non è bastato arrivare alla sua 25esima finale Slam senza cedere per strada alcun set (non era mai accaduto prima a Melbourne) per concedere il bis del successo 2009 ed evitare la quarta sconfitta nel match clou agli Australian Open (in precedenza aveva perso quelli del 2012, 2014 e 2017).

«Essere qui oggi e riuscire a vincere questo titolo, il terzo degli ultimi 4 Slam, è straordinario. Sono senza parole». Novak Djokovic trattiene a stento l’emozione dopo il settimo sigillo agli Australian Open. «Devo ricambiare i complimenti di Rafa. Nella tua carriera sei stato sfortunato perché hai avuto tanti infortuni ma dimostri a me, ai nostri colleghi e ai giovani questa capacità di non mollare mai e di lottare, con una straordinaria resilienza - ha aggiunto ’Nolè rivolgendosi al grande rivale spagnolo - Sto cercando di rivivere il viaggio degli ultimi dodici mesi, entrambi abbiamo subito un intervento chirurgico. Per me essere qui oggi e riuscire a vincere questo titolo è fantastico, una sensazione incredibile. Voglio ringraziare il mio team, questo è uno sport individuale ma voi siete sempre lì a incoraggiarmi e anche a sopportarmi nelle giornate negative e questo è fondamentale», evidenzia il campione di Belgrado, dedicando una menzione speciale al suo storico coach Marian Vajda: «Grazie di essere tornato al mio fianco».

Questo l’albo d’oro degli Australian Open maschili: 1905 Rodney Heath (Aus) 1906 Tony Wilding (Aus) 1907 Horace Rice (Aus) 1908 Fred Alexander (Usa) 1909 Tony Wilding (Aus) 1910 Rodney Heath (Aus) 1911 Norman Brookes (Aus) 1912 Cecil Parke (Aus) 1913 Ernie Parker (Aus) 1914 Arthur ÒHara (Aus) 1915 Gordon Lowe (Gbr) 1919 Algernon Kingscote (Gbr) 1920 Pat ÒHara (Aus) 1921 Rhys Gemmell (Aus) 1922 James Anderson (Aus) 1923 Pat ÒHara (Aus) 1924 James Anderson (Aus) 1925 James Anderson (Aus) 1926 John Hawkes (Aus) 1927 Gerald Patterson (Aus) 1928 Jean Borotra (Fra) 1929 John Gregory (Gbr) 1930 Gar Moon (Aus) 1931 Jack Crawford (Aus) 1932 Jack Crawford (Aus) 1933 Jack Crawford (Aus).













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