Sci alpino

Razzoli ko, tocca al fassano Federico Liberatore

Rottura di un legamento crociato per l'emiliano, a Schladming tocca al 20enne figlio del mitico "Ciccio" dell'hockey



KITZBÜHEL (AUSTRIA). Rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e stagione certamente finita. È questo il responso della risonanza magnetica a cui è stato sottoposto in Austria l'azzurro Giuliano Razzoli dopo la caduta nello speciale di Kitzbühel. Viste le precarie condizioni di Gross e il forfait di Razzoli, nella gara di domani a Schladming, a scendere in pista sarà il ventenne fassano Federico Liberatore, figlio dell’ex capitano del Fassa, “Ciccio” Liberatore. Tornando a Razzoli, era entrato nel top della forma proprio in questo periodo ed era stato secondo una settimana fa a Wengen.

Dopo la splendida vittoria dell'azzurro Peter Fill nella discesa di Kitzbühel sulla leggendaria Streif, sul muro di Ganslern è la giornata dello slalom maschile che chiude il weekend tirolese. Primo a partire, nella prima manche, lo sfortunatissimo Giuliano Razzoli esce subito scivolando su una lastra di ghiaccio e si infortuna. Giuliano si è accasciato sulla neve alla quinta porta, subito si è stretto le mani al ginocchio sinistro, è stato soccorso e la gara è stata momentaneamente interrotta per permettere all’elicottero di trasportare al pronto soccorso l’atleta infortunato. Soltanto il giorno prima, sempre a Kitz, un altro grave incidente di gara, stavolta occorso al norvegese Svindal. Il campione norvegese ha subito un grave infortunio al ginocchio destro dopo essere scivolato sull’epica pista Streif. Il trentatreenne, dominatore nelle gare veloci, era in corsa per la conquista della Coppa del mondo: il suo unico rivale, l'austriaco Hirscher, adesso ha in pratica la strada spianata verso il titolo iridato.













Scuola & Ricerca

In primo piano