calcio

Pugno all’avversario, un anno di stop

Seconda Categoria. Lunga squalifica per un calciatore dei Solteri. E in Coppa Italia il Levico Terme perderà a tavolino


di Daniele Loss


TRENTO. Un anno di squalifica, esattamente sino al 2 ottobre 2015, per aver rifilato un pugno in faccia ad un avversario. Andrea Cortelletti, esperto centrocampista dei Solteri San Giorgio, domenica scorsa ha letteralmente perso la testa: dopo essere subentrato ad un compagno dalla panchina, nei minuti finali della sfida contro la Bolghera, valevole per il girone B del campionato di Seconda Categoria, “a gioco fermo, colpiva con un pugno un avversario, causando la rottura dello zigomo e il conseguente ricovero al pronto soccorso”. Questo è quanto si legge sul Comunicato Ufficiale: il Giudice Sportivo, esaminato il referto arbitrale, non ha avuto dubbi e inflitto un lungo stop a Cortelletti.

“La sanzione è pesante ma meritata – commenta Bruno Cornelatti, direttore sportivo della Bolghera, che domenica ha assistito all'episodio – perché il giocatore dei Solteri ha colpito, a gioco fermo e senza alcun motivo, il nostro calciatore Matteo Tosatto (ex Povo Scania, ndr), dopo che nei minuti precedenti gli aveva già rifilato un paio di calcioni assolutamente gratuiti. Per fortuna l'arbitro ha visto tutto, preso i provvedimenti del caso e scritto esattamente sul referto quanto accaduto. Già di per se il fatto è, senza ombra di dubbio, gravissimo, ma voglio sottolineare anche il fatto che Cortelletti, al termine della partita, non ha avuto nemmeno la decenza di scusarsi con Tosatto. Per fortuna il nostro giocatore adesso sta bene, certo è che episodi di questo tipo non devono far parte del mondo del calcio. Se la vicenda è chiusa per noi? Non lo so, valuteremo nei prossimi giorni».

LEVICO, SCONFITTA A TAVOLINO. Ieri mattina il Castelsangiorgio ha presentato regolare ricorso dopo la sfida di Coppa Italia contro il Levico Terme. Il motivo? Semplice: la società termale ha schierato il centravanti Daniele Conci (che ha pure segnato la prima rete dei gialloblù) che non avrebbe potuto scendere in campo. L'attaccante noneso, infatti, avrebbe dovuto scontare un turno di squalifica dopo aver rimediato due ammonizioni nel corso delle sfide contro la ViPo e il Trento, valevoli per il girone preliminare. Nessuno della società termale si è evidentemente accorto che Conci era stato appiedato per un turno dal Giudice Sportivo (in Coppa Italia lo stop è automatico dopo due cartellini gialli) e mercoledì sera non avrebbe potuto essere in campo. La sua presenza sul terreno di gioco, dopo il reclamo presentato dalla società ospite (che era a conoscenza della posizione irregolare del giocatore), farà scattare la sconfitta a tavolino (0 a 3), la squalifica del dirigente accompagnatore e costringerà il Levico all'impresa se la squadra di Melone vorrà evitare una cocente eliminazione dalla Coppa Italia. Al return match non potrà ovviamente prendere parte Conci, che deve ancora scontare la squalifica. Per la società termale, che punta al successo sia in campionato che in Coppa, ieri è stata certamente una “giornataccia”: chi avrebbe dovuto verificare la posizione dei calciatori ha compiuto un errore a dir poco clamoroso.

ECCELLENZA. Squalificato sino al 16 ottobre il tecnico della Fersina Perginese Beppe Orsini, mentre i calciatori stoppati sono tre: si tratta di Stefano Mutinelli (Alense), Matteo Bazzanella (Fersina) ed Eros Ambrosi (Comano Fiavè).

PROMOZIONE. Fermato sino al 23 ottobre Diego Zaopo, allenatore del Fiemme mentre l'unico giocatore squalificato è Andrea Santuliana (Baone).













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