Ciclismo

Per Iuri Filosi un'altra giornata da protagonista al Tour of the Alps

Il trentino 16esimo ma mastica amaro: "Sono rimasto chiuso e non ho potuto fare la volata"



INNERVILLGRATEN (AUSTRIA). «Ho chiuso in scia ai primi facendo 200 metri praticamente senza pedalare, la rabbia è davvero tanta». Dopo la bella fuga nella prima tappa, Iuri Filosi è stato protagonista anche martedì, sostenuto da un’ottima condizione fisica. «L’arrivo di Innervillgraten era quello che mi si addiceva di più – spiega il trentino della Nippo Fantini – Ero lì con i migliori ma, a 300 metri dall'arrivo, sono rimasto chiuso. Di fatto non ho potuto fare la volata, non ho potuto pedalare per 200 metri. Mi sentivo davvero bene e se penso che, nonostante tutto, sono arrivato 16esimo, il rammarico aumenta. Magari sarei potuto arrivare nei primi cinque, magari nei primi tre...».

Battere Rohan Dennis non sarebbe sicuramente stato facile, ma al corridore di Praso sarebbe piaciuto avere la controprova. «Ora come ora sono nervoso – continua Filosi – ma voglio guardare avanti, perché la gamba è molto buona. Anche oggi (martedì, ndr) nelle prime salite ero davanti, assieme agli scalatori. Segno che sto bene. Rimpiango di aver speso troppo con la fuga nella prima tappa: potevo stare più tranquillo e aspettare il finale per giocarmi un buon piazzamento. Quell’azione mi è comunque servita per capire che la condizione c’è. Ora vedremo se puntare all’ultima tappa o stringere i denti e testarmi in chiave futura». (l.f.)













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