Mozzi-Biacca fanno il bis alla Stella Alpina

Regolarità per auto storiche. Spettacolo sulle strade della regione grazie alla rievocazione della mitica gara



TRENTO. Quale miglior regalo di compleanno del bis nella XXVIII rievocazione storica della Stella Alpina organizzata dalla Scuderia Trentina Storica. Giordano Mozzi, per i suoi 48 anni festeggiati proprio ieri a Riva del Garda sul gradino più alto del podio, si è regalato uno splendido e meritato bis, dopo il successo ottenuto nel 2010, nella gara di regolarità trentina riservata a vetture omologate A.S.I. ante ’56. La coppia mantovana, marito e moglie, su una Triumph TR2 del 1955, si è portata a casa il trofeo riservato ai vincitori precedendo al termine di tre combattute giornate di gara i bresciani Riboldi-Sabbadini, Fiat 508 S Morettini del 1936, mentre sul gradino più basso del podio sono saliti, come nel 2009, i monzesi D’Antinone-Perego, Mercedes 190 SL del 1959.

Nella speciale classifica della Stella alpina Touring, riservata alle vetture post ’56 si sono imposti i bolognesi Rimondi-Fava, Triumph Tr3 A del 1960, che hanno avuto al meglio dopo tre giorni di gara e ben 99 prove d’abilità al centesimo di secondo, sull’equipaggio vercellese Raimondi-Adorni, Porsche 356 Roadster del 1959, e sui portacolori della scuderia Morandi, prima tra i club, Beltrami-Roberti, Mg A del 1960. Ad aprire la rievocazione trentina un gruppo di Ferrari del Club Italia che hanno fatto da apripista alla manifestazione non disdegnando però il cimento con il cronometro. Alla fine tra le file dei portacolori della casa di Maranello ha prevalso la coppia Verghini-Fuso, Ferrari 512 TR davanti a Majocco-Zennato, Ferrari 16 M spider e Cavalli-Gentile, Ferrari California.

Giordano Mozzi è riuscito a rimontare lo svantaggio in classifica generale dopo aver chiuso al secondo posto alle spalle di Riboldi-Sabbadini, la tappa di venerdì 12 luglio scattata da piazza Dante a Trento e conclusasi a Spiazzo Rendena. Il portacolori della Scuderia Morandi ha saputo ritrovare la concentrazione sui pressostati portando il suo “attacco” nel tappone dolomitico, disputatosi sabato 13 luglio, che ha portato i quasi cinquanta equipaggi a scalare anche lo Stelvio ed il Gavia.

Sotto lo striscione di Madonna di Campiglio inversione di posizioni con Mozzi-Biacca primi e Riboldi-Sabbadini secondi mentre al terzo posto provvisorio salivano i trapanesi Passanante-Pisciotta, su una Lancia Ardea del 1951, che scalzavano dal podio provvisorio D’Antinone-Perego.

La gioia di “SuperMario” durava poco però visto che dopo un rifornimento l’Ardea del siciliano si bloccava per un problema all’alimentazione costringendolo a pagare pegno pesante a favore della Mercedes 190 Sl di D’Antinone-Perego che si rimettevano al collo la medaglia di bronzo.

Con le prime tre posizioni ben delineate ieri ultime fatiche da Caderzone Terme a Riva del Garda e nessun scossone alla generale che premiava così per la seconda volta i mantovani, marito e moglie, Mozzi-Biacca. Passanante-Pisciotta chiudevano al quarto posto e precedevano i bergamaschi Ronzoni-Ronzoni, Fiat 1100 Tv del 1956, Cristina-Baroli, Porsche 356 A Speedster del 1958, Cristiano-Colpani, Porsche 356 Speedster del 1955, l’intramontabile Enzo Scapin, Fiat 1100 TV Trasformabile del 1955, sempre al via delle 28 edizione della regolarità trentina, Costa-Dapor, Porsche 356 A del 1956, equipaggio del sodalizio organizzatore e primi dei regionali, e Gobbi-Riboldi, Giannini 750 del 1937, che chiudevano la top ten. (g.l.)

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