Moser al Melinda per il tris stagionale

Moreno al rientro trova Betancur, Pellizotti e Rebellin


di Gianpaolo Tessari


TRENTO. Giusto una settimana fa il Giro d’Italia affrontava le salite dolomitiche ed oggi è già tempo per il grande ciclismo di tornare in Trentino. Si corre ill Trofeo Melinda (nuova la collocazione in calendario), inserito appunto tra la conclusione della corsa rosa ed a tre settimane dalla prova tricolore in Valsugana che inizia il 23 giugno.

Val di Sole e Val di Non prolungano il loro matrimonio sull’asse di un percorso ormai classico, quello che va da Malè a Fondo, lungo il quale l’edizione numero 21 edizione del Trofeo Melinda promette spettacolo. E con un bel gruppetto di trentini al via: tutti, con l’esclusione di Cesare Benedetti, l’unico dei nostri al Giro.

E’ una corsa nervosa e selettiva che setaccia progressivamente i suoi protagonisti e di solito porta a galla atleti di valore. Tutto lascia intendere che sarà così anche stavolta.

La salita di Ronzone, da percorrere tre volte, metterà alla prova le gambe dei corridori prima dell’ascesa finale verso il traguardo di Fondo, posto al termine di 198,7 km senza un metro di pianura. Il via ufficiale da Malè sarà dato alle ore 11.00, con arrivo previsto attorno alle 16.00.

Al di là degli aspetti tecnici, la corsa propone un confronto generazionale allargato. La nouvelle vague è dunque capeggiata da Moreno Moser che con questa gara – dove fece il suo esordio assoluto tra i professionisti un anno fa come stagista – ha subito dimstrato di avere un feeling perfetto, e gli sportivi trentini non nascondono la speranza che possa essere proprio lui a “cogliere la mela”. Moreno non si nasconde, ammette di stare bene, anche se manca dalle corse da un mese esatto, quando si impose a Francoforte. Ma ,insomma, ha dimostrato di avere classe e di essere in grado di risolvere i finali di gara con sparate nel dna dei campioni.

La Liquigas avrà tra le frecce al suo arco, oltre ad un Eros Capecchi uscito con una buona condizione dal Giro, anche Daniel Oss, non favoritissimo su quelle pendenze dalla sua esplosiva fisicità, ma adatto a menare le danze nella prima parte della gara.

Altro nome da seguire è quello del colombiano Carlos Betancur, che in Belgio ha da poco colto la prima gioia di una stagione che lo ha visto spesso protagonista, e che potrebbe esaltarsi in un finale come quello di Fondo.

Per contro, non vanno sottovalutati quelli della vecchia guarda, in primis Davide Rebellin, vincitore dell’ultima edizione dopo una lunga squalifica, ma anche l’accoppiata Androni formata da Alessandro Bertolini e Franco Pellizotti, quest’ultimo al rientro nelle competizioni, e Fortunato Baliani (reduce dal successo in Giappone) potrebbero dire la loro. Con la Farnese sarà in gara anche il roveretano Thomas Bertolini.

Sempre in casa Italia, da non trascurare anche le ambizioni di Domenico Pozzovivo, reduce da un buon Giro e che ritorna in quel Trentino che lo ha visto trionfare in grande stile nel mese di Aprile, di Luca Paolini, fresco di convocazione olimpica e proiettato verso il Tour de France, e dell’enfant du pays Leonardo Bertagnolli, già vincitore in casa nel 2008 e sino ad oggi piuttosto in ombra in questa prima parte di stagione.

Oltre a Betancur, l’esperto polacco Przemyslav Niemec potrebbe essere un altro atleta in grado di interrompere la striscia di vittorie italiane che dura da nove edizioni, dopo il successo dello svizzero Dufaux nel 2002.

Non mancano, insomma, gli argomenti a questa 21 edizione della corsa guidata da Marco Brentari, che dovrebbe richiamare sulle strade la passione dei tanti appassionati delle due ruote, trentini e non solo. Con tutta probabilità tra gli osservatori interessati ci sarà anche il ct azzuro Paolo Bettini. Diversi i corridosi da tenere d’occhio. E per chi non potesse raggiungere la Val di Non, Rai Sport 2 proporrà l’evento in differita dalle ore 19.00, con la telecronaca di Andrea De Luca e Silvio Martinello al commento tecnico.













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