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«Milano è favorita ma noi siamo pronti a dare il massimo»

Coach Buscaglia spiega come l’Aquila Basket si è preparata all’appuntamento storico di gara-1 di semifinale playoff con la corazzata dell’ex Pascolo


di Paolo Tagliente


TRENTO. Rispetto per tutti, paura di nessuno. Slogan inflazionato, vero, ma quanto mai efficace per descrivere lo stato d’animo di coach Buscaglia e dei ragazzi dell’Aquila Basket a poche ore dalla partenza per Milano, dove domani affronteranno l’Olimpia Milano in gara-1 delle semifinali.

«Conosciamo il valore dei nostri avversari – ha spiegato l’allenatore bianconero – ma conosciamo anche le nostre potenzialità e sappiamo come giocarci al meglio le nostre carte. Dopo la vittoria a Sassari, siamo tornati e ci siamo messi subito al lavoro. Venerdì hanno iniziato a lavorare alcuni giocatori singolarmente mentre sabato ha ripreso a faticare l’intero team. E abbiamo lavorato molto molto bene».

Maurizio Buscaglia parla volentieri, ma preferisce non rispondere a chi gli chiede quali siano i punti deboli di Milano. Sulla possibilità di prendere in contropiede la squadra di Jasmin Repeša, come ha fatto Capo d’Orlando in gara-1 di quarti, il coach trentino non ha dubbi. «Non c’è alcuna possibilità di coglierli di sorpresa – taglia corto – e noi non dobbiamo nemmeno pensarci. L’Aquila sta bene fisicamente e mentalmente: a Milano i ragazzi devono semplicemente giocare forte, duro, rimanendo sempre concetrati. Loro sono i favoriti,ma noi possiamo puntare sulla nostra difesa, che dovrà essere aggressiva per mettere pressione sul loro perimetro, negando le corsie di passaggio, per togliere loro metri di campo. Dovremo essere bravi a sembrare di più. Perché se lasci eseguire, se lasci giocare una squadra con le qualità dell'EA7, diventa poi difficile contenerla. Con la nostra energia, la nostra determinazione, dovremo sembrare più di quanti non siamo, consci di come allo stesso tempo Milano vorrà provare a limitare alcune nostre caratteristiche, come la nostra versatilità e la nostra capacità di correreil campo».

Naturale chiedere a Buscaglia se, dopo lo storico risultato di Sassari, si corra il rischio di un calo di tensione. «No, nei giocatori ho visto grande gioia, ma sono ancora affamati e non si sono lasciati andare perché vogliono restare concentrati sui prossimi impegni e fare bene».

Ha avuto modo di sentire di l’ex Davide Pascolo? «Sì - rivela “Busca” – e ci ha fatto molti complimenti dopo la partita vinta in Sardegna. Trovo che sia sportivamente romantico aver ottenuto la rivincita con Sassari e romantico anche poter incontrare Davide in semifinale. Davvero bello. Le nostre strade si erano divise e ora si ricongiungono per questa importante sfida. In questi giorni mi sono arrivati anche tanti complimenti da tecnici e addetti ai lavori». Oggi, la partenza per Milano e già stasera l’allenamento al Forum. «Non dobbiamo pensare alla serie – ribadisce Buscaglia –o al fatto di dovere giocare ogni due giorni, ma dobbiamo restare concentrati solo su gara-1». 













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