Volley

Lollo: «Diatec capolista? La classifica è compatta»

Due partite e due vittorie per Bernardi alla guida della Sir Perugia: «Mi piace lavorare con la pressione, mi fa sentire vivo»


di Nicola Baldo


TRENTO. Due vittorie subito, contro Monza in SuperLega e contro gli svizzeri dell’Amriswil nell’andata dello spareggio per i gironi di Champions League. Non poteva cominciare meglio la corsa del trentino Lorenzo Bernardi alla guida della Sir Safety Perugia.

«Ancora è presto, c’è tanto lavoro da fare – racconta Lollo – abbiamo l’ambizione di disputare una stagione importante, questa è una sfida che mi stimola e mi piace moltissimo. Questa è una squadra di valore, non serve fare grandissimi stravolgimenti visto che ci sono davvero delle ottime basi».

Il primo imperativo per lei sarà costruire la vostra identità di gioco partendo da questa grande novità di Zaytsev riportato in posto-4.

«Sicuramente il primo aspetto da affrontare sarà quello, ma sappiamo che c’è tutta la disponibilità di Ivan a mettersi al servizio della squadra. Lui è un grandissimo lavoratore, uno di quei giocatori che ti dà molto gusto ad allenare. Sappiamo che in questo processo incontreremo dei momenti di difficoltà tecnica, Ivan però giocherà in un ruolo nel quale sarà più coinvolto in tutti i fondamentali del gioco. Dovremo essere bravi noi ad avere pazienza quando questo accadrà e non mettere a lui fretta».

Sicuramente, però, con questo sestetto rischiate di essere “ballerini” in ricezione.

«Mah, dipende dai punti di vista. Dovremo fare di necessità virtù e far sì che i nostri difetti diventino dei pregi, dovremo attaccare qualche palla in più staccata da rete ma abbiamo la qualità dei giocatori per farlo. Non dobbiamo, sicuramente, entrare in una dimensione che se non riceviamo bene non possiamo comunque giocare e vincere».

Atanasijevic come sta dopo l’infortunio?

«Meglio, ma ovviamente deve recuperare la forma migliore. Ha bisogno solo di tempo, finora ha potuto giocare solamente tre partite intere».

Sente la pressione di una piazza che vuole assolutamente vincere qualcosa?

«Penso che una delle caratteristiche che mi hanno sempre contraddistinto, anche quando giocavo, era il fatto di essere ambizioso e di voler vincere, sempre. È normale che se hai una squadra come la nostra, ci sia pressione intorno, ma mi piace lavorare così: la pressione è un aspetto positivo, ti fa sentire vivo».

Lei ha assistito di persona a Diatec-Perugia: che impressione le ha fatto Trento?

«In quella occasione Perugia fu una bella incompiuta, è arrivata fino ad un certo punto e poi prese in mano la gara Trento. La Diatec ha ottime individualità che riescono ad esaltarsi inserite in un contesto di gruppo già molto collaudato: Nelli sta dimostrando di poter giocare ad alti livelli con grande costanza, mentre Giannelli è giovane a livello anagrafico ma gioca con la qualità di un veterano».

La stupisce questo primo posto di Trentino Volley?

«No, la classifica è ancora abbastanza compatta».

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