La gioia dei concorrenti «È una gara bellissima» 

Le interviste. Tutti i concorrenti hanno apprezzato il percorso molto selettivo. Cappello  brinda al suo secondo posto: «Non mi aspettavo di salire sul podio, l’ultimo pezzo è durissimo»



Val di fiemme. Alexander Legkov adora il Cermis e le cime innevate: «Mi piace molto correre in montagna e amo la montagna in generale, per questo vengo ancora a fare questa gara. Mi ricordo molto bene di quando ho vinto la Coppa del Mondo, il Tour de Ski lo ricordo benissimo e lo porto avanti perché è una gara davvero bellissima». In seconda posizione Florian Cappello, che le ha provate tutte per raggiungere il russo: «Sono molto soddisfatto della gara, non mi aspettavo di salire sul podio. Sapevo com’era, la seguivo già da molti anni e volevo provarla. Ormai la pista la si conosce, quindi si parte già con un certo pensiero, l’ultimo pezzo è durissimo ma il percorso è davvero bello». Terzo Sergej Turyshev: «Essere tra i primi tre oggi è un grande traguardo per me. Ho trovato la pista molto impegnativa, dato che non mi sono allenato molto. È stata una prova, perché non sono più un atleta, bensì un allenatore». Nina Dubotolkina è stata la protagonista al femminile: «Ho già partecipato ai Campionati Mondiali junior ma al momento non ho mai vinto nessuna medaglia, questa gara mi rende molto felice perché era molto importante per me. Non potevo fare di meglio». Sul secondo gradino del podio Hristina Matsokina: «La gara è stata abbastanza dura, soprattutto la salita e per arrivare bisogna dare tutto, io sono riuscita a farlo, per questo sono molto contenta di com’è andata. Anche perché questa per me è stata la prima esperienza di questo tipo di gara».

In quarta posizione una spagnola, Marta Cester: «Dato che questa è la mia prima volta, ho iniziato la gara lentamente ma tutti spingevano così forte all'inizio, quindi ho dovuto andarci piano. Mi devo spostare sempre in quanto in Spagna non abbiamo tutte queste gare, e devo dire che viaggiare è alquanto stancante».

La Rampa con i Campioni è l’evento dei personaggi, come il giornalista tedesco Mario Felgenahuer: «La pista era ottima, veloce e le condizioni erano veramente buone. Quando sono arrivato alla salita ero pieno di energie e dovevo lottare duramente. La pista non era né troppo ampia né troppo stretta, era perfetta, credo che ognuno possa prendervi parte».

Roberto Merli è concorrente esperto: «Oggi è stata più faticosa del solito, passano gli anni, ho già partecipato 5 o 6 volte ma a 64 anni è dura. All’inizio è caduto qualcuno davanti a me e sono finito in ultima posizione, quindi ho fatto tutta la pianura in fondo, poi sono riuscito a recuperare in salita».

In settima posizione il bravo Lorenzo Busin: «La Rampa è dura, la salita tostissima. Il Tour de Ski è una bella gara perché è un po’ diversa dal solito, si stacca un po’ dalle altre. Sabato prossimo farò la Kaiser Maximilian Lauf a Seefeld, un’altra gara», chiudendo con un’affezionata dell’evento che da nove anni vi partecipa, l’austriaca Liudmila Uzick: «È il nono anno che partecipo a questa gara ed ogni anno è bello e faticoso al tempo stesso. In passato ero più veloce, ogni anno partecipo molto volentieri: è organizzato molto bene e tutti gareggiano correttamente. In passato sono stata fondista e amo questo sport, mi è dispiaciuto non praticarlo più, per cui partecipo volentieri a queste competizioni: io e mio marito partecipiamo a gare internazionali dove si conoscono amici e si aprono opportunità, oltretutto amo l’Italia. Questa gara è particolare perché in questo formato è unica, non esiste nulla di simile».















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