In Val di Non

La Ciaspolada mette il cappello da alpino 

Gemellaggio con l’adunata nazionale 2018 per la 45esima edizione, in programma il 6 gennaio


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. «Ormai La Ciaspolada non è più solo una corsa, ma molti eventi e tante operazioni che si intrecciano. Da una gara è diventata un evento sportivo, commerciale e sociale. La 45esima edizione, ve lo garantisco, non sarà monotona, così come non lo sono mai state le precedenti 44». Così Gianni Holzknecht, presidente del comitato organizzatore de La Ciaspolada, ha chiuso la presentazione dell’evento del 6 gennaio: parole più che azzeccate per descrivere l’edizione 2018 di quella che non è più una semplice corsa sulle ciaspole, ma anche molto altro, come certificato dalle novità presentate.

In primis, come era già stato annunciato nei mesi scorsi, la 45esima edizione della gara dell’Alta Val di Non potrà godere del gemellaggio con la 91esima adunata nazionale degli alpini, che arriverà nel 2018 a Trento. Un’idea che parte da lontano, con la collaborazione che è iniziata nel 2016, e che nasce dalle numerose affinità presenti tra i due eventi: non solo, infatti, gli alpini “prestavano” le ciaspole necessarie per la competizione ai suoi albori, ma lo stesso ideatore della gara Alessandro Bertagnolli, tristemente scomparso nel 2016, era un alpino. Per questo, oltre ad aver ridisegnato la propria mascotte, “donandogli” un cappello da alpino, il comitato organizzativo de La Ciaspolada ha attivato una serie di iniziative per celebrare l’adunata del 2018, a partire dalle pettorine della corsa, sulle quali apparirà il logo dell’evento, fino ad arrivare alla redazione di una speciale classifica della competizione dedicata ai concorrenti delle sezioni A.N.A. di tutta Italia, premiando sia le più competitive che le più numerose. «Vogliamo che gli alpini partecipino alla manifestazione in qualità di concorrenti – ha spiegato il vicepresidente vicario dell’Ana di Trento, Paolo Frizzi – stiamo lavorando per creare un gruppo sportivo della sezione che parteciperà alla gara e speriamo che tanti altri amici alpini di altre sezioni vogliano accogliere questa possibilità anche per venire a vedere il nostro Trentino prima dell’adunata di maggio». Per ogni iscrizione verranno versati 2 euro in un fondo il cui ricavato, riportato in un banner in continuo aggiornamento sul sito della manifestazione, verrà consegnato agli alpini per finalità solidali.

Il comitato organizzatore dell’evento, ormai abituato a combattere con la volubilità del meteo, come successo gli scorsi anni deciderà a pochi giorni dalla gara fra i due possibili tracciati: nel caso in cui la neve venisse a mancare la competizione si svolgerà su di un tracciato “costruito” fra Fondo e Sarnonico, mentre se il meteo sarà clemente il percorso sarà quello originale che va da Romeno a Fondo.

Oltre alla gara sono tanti le attività collaterali in programma, tra cui il concerto tributo ai Pink Floyd (3 gennaio) e quello della Fanfara alpina (6 gennaio), l’evento, previsto per il 3 gennaio, in cui lo scultore noneso Luigi Prevedel presenterà una sua nuova opera e racconterà la sua storia, e la Ciaspolfest, che si terrà il 6 gennaio a Cavareno.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 













Scuola & Ricerca

In primo piano