L’Aquila rialza la testa in coppa  Maye e Conti Patrasso va k.o. 

A punteggio pieno. Seconda vittoria per i bianconeri, protagonisti di una grande prova difensiva: il lungo è di nuovo trascinatore, ma  è il ventenne di Gardolo a mandare in tilt il play greco. Oggi il nuovo Dpcm che potrebbe ridurre a 200 gli spettatori alla Blm Group Arena


Paolo Silvestri


Trento. Le partite si vincono in difesa. E ieri sera la Dolomiti Energia ha sfoderato una prestazione a dir poco convincente contro i greci del Promitheas Patrasso nel secondo turno della prima fase di Eurocup. Una prestazione di quelle che se sugli spalti ci fossero stati 4 mila spettatori avrebbero fatto venir giù la Blm Group Arena. Ma anche quei poco meno di mille che al massimo potevano entrare (e che oggi quasi certamente diverranno purtroppo massimo 200 per il nuovo Dpcm, nonostante la sicurezza al palasport sia ben superiore anche di un qualsiasi supermercato) hanno applaudito a scena aperta il team trentino. Certo, non tutti i problemi sono risolti (in attacco, per esempio, quanti errori gratuiti si sono visti da sotto il ferro in avvio di gara), ma la costanza nell’aggredire il portatore di palla e nel mettersi sulle linee di passaggio sono segnali davvero importante. Tanto più che a far bene non sono stati solo i giocatori più attesi (Martin, per esempio, Maye e Forray), ma anche i baby. Su tutti Luca Conti, in campo nel finale di primo quarto e inizio di secondo (oltre alla passerella finale dell’intero quarto) allorché l’Aquila ha svoltato. Sì, perché quando era sotto 18 a 12 Brienza ha mandato il ventenne di Gardolo a soffiare sol collo di Miller che non ci ha capito più nulla. Tanto che, dopo di lui, Martin prima e Sanders poi lo hanno annullato. Così come è stato per Lountzis.

La partita

L’avvio è in salita per gli aquilotti. La difesa fatica a prendere le misure ad Agravranis che segna o guadagna liberi. L’attacco al ferro di Browne (che chiuderà la frazione con 0 punti a referto) e compagni non funziona anche in situazioni facili e i greci scappano via 12 a 4, 16 a 7 e poi 18 a 12. La gara però cambia volto. Entra Conti sul play avversario e per i greci si spegne la luce. Al punto che a cavallo di primo e secondo quarto la Dolomiti Energia infila un 10 a 0 (con anche tripla applauditissima del baby) per il sorpasso sul 20-18. Per un po’ Patrasso sembra poter ricucire lo strappo e tornare avanti con un 5 a 0 che mette paura. Ma è solo un attimo. Sul 26 a 29 prima segnano Martin e Williams, poi Morgan batte due colpi pesantissimi: segna una tripla e su quella seguente non segna ma subisce fallo per 3 liberi a poi segno. È il 36-29 che chiude la prima parte della gara.

Trento dilaga

Dopo il riposo l’Aquila torna in campo con ancora più determinazione. E, soprattutto, una grande ispirazione da oltre l’arco. In un amen ne segna una Maye, poi vanno a referto da 2 Williams e quindi 3 triple di fila griffate Browne (2) e Maye. Il solco è scavato e si va all’ultimo mini riposo sul 55-39 con i greci che dopo i 18 punti del primo hanno segnato solo 11 e 10 punti. Il quarto quarto con le seconde linee a divertirsi e divertire (7 punti di fila con 2 triple di Mezzanotte) si va a chiudere con Trento avanti 78-51 e negli occhi il ricordo di un rimbalzo difensivo e coast to coast di Maye nel primo tempo e una magia nel pitturato di Williams nel secondo. Peccato che ora rimarrà solo Internet.

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