TRENTO. Non c’è due senza tre. A quattro giornate dal termine del campionato, l’Alense brucia le tappe e conferma Mauro Bandera, togliendo così dal mercato uno dei tecnici più “appetiti” dell’intero panorama provinciale. Ieri pomeriggio la società lagarina ha annunciato ufficialmente di aver trovato l’accordo con l'attuale guidata tecnica anche per la prossima stagione e, dunque, per il terzo anno di fila, Bandera siederà sulla panchina del sodalizio biancazzurro.

«Sono ovviamente molto soddisfatto – queste le parole di Bandera – perché, nonostante i risultati conseguiti nel girone di ritorno e una classifica che non ci soddisfa pienamente, la società ha valutato positivamente il lavoro svolto dal sottoscritto e dallo staff tecnico e ha deciso di dare continuità al progetto. Sarà un piacere continuare ad Ala: con la dirigenza c’è grande intesa, perché condividiamo obiettivi e metodi e, soprattutto, c’è voglia di crescere».

Il momento della compagine biancazzurra non è certamente dei migliori: nel ritorno la squadra di Bandera ha conquistato appena 11 punti in altrettante partite e, per mettere la parola “fine” al discorso salvezza (virtualmente già chiuso, ma gli allenatori hanno bisogno della certezza aritmetica), servirà ancora una vittoria o, almeno un paio di pareggi.

«La speranza è quella di chiudere positivamente – prosegue l’allenatore lagarino – perché il gruppo lo meriterebbe: in alcune circostanze siamo stati poco brillanti e abbiamo meritato di perdere, ma tante altre volte abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Gli infortuni ci hanno penalizzato abbastanza, ma non cerchiamo alibi. Vogliamo concludere la stagione regalando delle soddisfazioni alla società e al nostro numeroso pubblico, perché lo meritano, e poi cominceremo a pensare a ciò che sarà».

Ecco, appunto, il futuro: l'anno venturo l'Alense punterà al podio? «È presto per fissare dei traguardi – conclude Bandera – ma di sicuro le linee guida saranno le medesime delle ultime due stagioni: punteremo a valorizzare i ragazzi provenienti dal settore giovanile e cercheremo di infondere sempre di più lo spirito Alense a chi veste questa casacca, anche se il gruppo storico non ha certo bisogno di lezioni. Qui ci sono ragazzi per i quali la maglia biancozzurra è una sorta di seconda pelle e l’obiettivo è quello di allargare la base per garantirsi un ulteriore futuro. La campagna acquisti? Qualcosa, sicuramente, verrà fatto in sede di calciomercato, ma è troppo presto per parlarne».

La società punta a confermare in blocco anche lo staff tecnico: dovrebbero essere ancora della partita il vice Alessandro Mellarini, il preparatore atletico Simone Vicentini e il preparatore dei portieri Alfredo Volani (papà del diesse del Porfido Albiano, ndr) e il fisioterapista Patrick Zandonai. (d.l.)

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