la vittoria

Judo, i fratelli Tabarelli conquistano la medaglia d’oro

Giovanni e Angelica hanno conquistato l’oro nella specialità Ju No Kata. La competizione si è svolta per la prima volta online



TRENTO. L’Eju Kata Tournament - 37esimo Trofeo Villanova, competizione internazionale delle forme del judo, per la prima volta nella sua storia si è svolto in modalità online. Sabato 27 marzo, il Centro polisportivo Villanova di Pordenone si è trasformato per l’occasione in una grande regia internazionale per trasmettere e valutare i video elaborati dalle 82 coppie partecipanti provenienti da 13 differenti nazioni.

I fratelli trentini Giovanni e Angelica Tarabelli hanno vinto l’oro nella specialità Ju No Kata, la forma della cedevolezza, conquistando così la qualificazione per le finali europee previste dal 3 al 4 luglio a Varsavia.

I fratelli Tabarelli sono d'oro

Giovanni e Angelica hanno conquistato l’oro nella specialità Ju No Kata. La competizione si è svolta per la prima volta online. Le medaglie sono state consegnate dalla presidente del Coni Trrentino, Paola Mora. (Foto Studio Nicola)

Ad un anno dalla sospensione delle competizioni che ha colpito in modo particolare gli sport da contatto, arriva un risultato che rilancia il Trentino ai vertici internazionali nella disciplina. L’organizzazione del Trofeo Villanova ha così spedito le medaglie d’oro al Coni Trento chiedendo alla presidente Paola Mora di consegnare in via ufficiale il riconoscimento ad Angelica e Giovanni, figli del maestro benemerito Dario Tarabelli che in oltre 50 anni di attività ha contribuito alla promozione ed allo sviluppo del movimento sportivo provinciale legato al judo.

«Premiare atleti trentini, eccellenze del panorama mondiale – ha commentato la presidente Mora – è sempre un orgoglio. Angelica e Giovanni sono i frutti di un percorso nato in famiglia che allo stesso tempo ha contribuito in maniera determinante alla diffusione delle arti marziali ed alla crescita della cultura sportiva in Trentino».

«Tornare a ricevere una medaglia in presenza – ha sottolineato Angelica – è un’emozione impossibile da nascondere soprattutto per tutto coloro che vivono i sani principi dell’agonismo. Desideriamo che questo risultato possa essere stimolo virtuoso per i nostri allievi ed i giovani tutti in questo contesto difficile dove chi pratica uno sport da contatto è messo a dura prova».

A condividere lo stesso entusiasmo il fratello Giovanni. «Ci siamo confrontati con 21 coppie di caratura internazionale nel nostro stile e siamo felici di rappresentare ai massimi livelli il movimento sportivo provinciale ed il nostro territorio. Siamo tornati a gareggiare tra i master sei anni fa quasi per gioco e ci ritroviamo ai vertici mondiali e spesso condividiamo il podio con atleti giapponesi che rappresentano l’Olimpo del judo. Non tutti sono portati per l’agonismo che per noi è un vero e proprio stile di vita, ma la nostra speranza più grande è quella che la nostra attività possa far aumentare la passione dei giovani in questa disciplina”.













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