Tennis

Jannik Sinner e il divorzio con Piatti: il nuovo coach sarà Magnus Norman

Il campione altoatesino pronto a cambiare strada. Quello sfogo durante il match con Daniel agli Australian Open: «Non ce la faccio più»



BOLZANO. Ormai è fatta. Devono solo essere risolti solo dei dettagli di natura legale tra Jannik Sinner e il suo ormai ex allenatore Riccardo Piatti ma la decisione è presa: il nuovo coach del talentuoso azzurro sarà Magnus Norman, che alle spalle ha esperienze di successo con tennisti quali Robin Soderling e Stanislas Wawrinka.

Da giorni Sinner si sta allenando al Club du Soleil di Montecarlo insieme a Simone Vagnozzi, ex coach di Marco Cecchinato e Stefano Travaglia che sembra ormai destinato ad entrare nel suo team.

Le prime avvisaglie del clamoro divorzio tra Sinner e Piatti c’erano state durante gli Australian Open. Durante la partita con Taro Daniel, a un certo punto il campione altoatesino aveva sbottato verso il suo coach che lo aveva invitato ad usare la testa: «Sto usando la testa. Ma stai calmo ora, non ce la faccio più. Stai calmo cazzo», aveva urlato.

Sembrava una scaramuccia tra coach e giocatore, ma poi la netta sconfitta con Stefanos Tsitsipas deve aver rotto qualcosa in quel rapporto e forse fatto capire a Sinner che per fare un ulteriore step verso la top 5 serve quell’ulteriore crescita che Piatti forse non potrebbe più dargli.

Prima di ufficializzare il cambio in “panchina”, Sinner e il suo management dovranno chiarire alcune questioni legali che potrebbero insorgere con il Piatti Tennis Center a seguito dell’interruzione improvvisa del contratto esistente con Sinner.

Vagnozzi lavorerà in tandem con l’ex numero 2 del mondo Magnus Norman, vincitore di 12 tornei Atp e poi allenatore di successo.

Lo svedese, premiato come coach dell’anno nel 2016, ha trasformato la carriera di Stan Wawrinka portandolo a vincere in età avanzata 3 tornei dello Slam. In precedenza aveva collaborato con successo con il connazionale Robin Soderling, con cui aveva centrato due volte la finale del Roland Garros, e poi lanciato la carriera del giovane Grigor Dimitrov.

Anche all’interno del team Piatti era condivisa la necessità di allargare la squadra ad un allenatore esterno, e la scelta sarebbe ricaduta non su John McEnroe, che pure era un nome circolato, ma su Boris Becker.

Il ragazzo, però, ha fatto altre scelte e si affiderà – appunto – a un nuovo gruppo di lavoro.

Certo è da capire quali siano i reali motivi che hanno portato alla separazione anche se già in Australia c’erano stati dei segnali di incomprensione soprattutto in occasione del match perso malamente con Tsitsipas. Il sodalizio tra Jannik Sinner e Riccardo Piatti durava da sei anni e il maestro di Bordighera aveva preso in mano l’acerbo ragazzino di Sesto individuandone i grandi mezzi e l’enorme talento.

A disposizione di Jannik c’era uno staff completo con preparatore atletico, fisioterapista, mental coach, nutrizionista ma evidentemente qualcosa si è rotto nel rapporto e Jannik ha deciso di dare una svolta affidandosi ad un coach che è stato grande tennista ma anche grane allenatore.

Vagnozzi ex tecnico di Marco Cecchinato è stato un giocatore di livello Challenger, capace di raggiungere il best ranking di 161 al mondo nel 2011 e ritirato dal campo nel 2015. Sarà quindi l’accoppiata Norman - Vagnozzi a guidare Sinner verso un successo in un torneo dello Slam. 













Scuola & Ricerca

In primo piano