In 512 milioni davanti alla tv per le gare in Val di Fiemme

Cavalese. Anche la FIS ha preso le proprie riserve sulla prossima Coppa del Mondo di sci di fondo a fronte del contenimento del Coronavirus. C’è già un calendario ufficializzato “piano A” e per...



Cavalese. Anche la FIS ha preso le proprie riserve sulla prossima Coppa del Mondo di sci di fondo a fronte del contenimento del Coronavirus. C’è già un calendario ufficializzato “piano A” e per quanto riguarda il Tour de Ski le cinque tappe italiane sono messe “nero su bianco”, con invece le prime tre giornate, quelle di apertura in Val Mustäir, da confermare.

Dobbiaco e Val di Fiemme insomma hanno già dato il proprio ok: martedì 5 e mercoledì 6 gennaio alla Nordic Arena sono in programma le due ormai classiche prove della 10 km (femminile) e 15 km (maschile). In Val di Fiemme invece, dopo il successo di quest’anno, sono riconfermate le tre tappe in successione, venerdì 8 mass start in classico con 10 e 15 km, quindi sabato 9 la sprint in classico e domenica 10 la mitica final climb, confermata con partenza mass start dopo il test positivo dello scorso gennaio sul Cermis.

In Val di Fiemme il comitato guidato da Bruno Felicetti è già al lavoro, ma in queste ore si sta brindando per i freschi dati degli ascolti televisivi della passata stagione. Succede così tutti gli anni, ma stavolta è l’annata dei record. Le gare di Coppa del Mondo della Val di Fiemme hanno contabilizzato oltre 512 milioni 512.700.000 per l’esattezza) di telespettatori con le prove di fondo, salto e combinata, calcolando le varie tipologie di trasmissione (live, delay, rerun, highlights, news, magazine, ecc…). Numeri da urlo, con un ritorno mediatico per la Val di Fiemme e per il Trentino che non trova confronto. Il Tour de Ski è stato visto da 197.780.000 telespettatori, con la sprint di sabato a cogliere con la sola diretta 9 milioni di viewer, diretta più vista in assoluto di tutta la Coppa del Mondo. A fare il pieno di telespettatori (in totale) la final climb con 76.220.000.

Scorpacciata anche per salto e combinata, col primo a superare quota 200 milioni e la combinata ad oltre 113 milioni.

Insomma, come non pensare di riproporre gli stessi eventi (non il salto, col trampolino HS 134 in attesa di lavori) di Tour de Ski e Combinata Nordica? Ovvio che anche per la FIS la Val di Fiemme è una location privilegiata, del resto il “Tour” è nato proprio da idee partorite tra Lago di Tesero e il Cermis, poi “covate” in una sauna norvegese.

Anche il comitato organizzatore della Val di Fiemme con il presidente Felicetti, il vice Mauro Dezulian e il direttore generale Cristina Bellante ha preparato un concreto memorandum per la FIS, con diversi piani da utilizzare a seconda dell’evoluzione delle normative legate al Covid-19.

Venerdì 8 gennaio i migliori fondisti del mondo saranno in pista a Lago di Tesero, inaugurando tre giorni intensi di gare all’insegna dello sci di fondo. Lo scorso gennaio ci furono due novità, l’introduzione della sprint in classico e la mass start della Final Climb sul Cermis. Il prossimo appuntamento sarà il medesimo, sicuramente con la solita sfida, al maschile, tra russi e norvegesi e al femminile con Therese Johaug che ha già mandato segnali forti alle avversarie sfoderando prestazioni d’elite anche nell’atletica, e con una squadra russa più agguerrita che mai.

Le gare fiemmesi sono sempre state uno spettacolo a livelli altissimi, del resto la Final Climb è l’appuntamento, inedito prima del 2007 con la nascita del Tour de Ski, che ha determinato la classifica finale e di pari passo il vincitore della Coppa del Mondo, perché il Tour assegna un malloppo di punti importantissimo per la Coppa. Potrebbe essere che, proprio a causa del contenimento della pandemia, si debba fare a meno degli eventi collaterali, ma è ancora presto per parlarne.A settembre ci sarà un nuovo meeting tra i dirigenti FIS e gli organizzatori, con decisioni pressoché definitive.















Scuola & Ricerca

In primo piano