I futuri campioni dell’Itas crescono a suon di scudetti

La squadra di coach Conci è già il serbatoio della Nazionale pre-Juniores Il team manager gialloblù traccia il percorso che li porterà verso la Serie A1



TRENTO. Tre scudetti giovanili, praticamente nella stessa categoria, di fila sono una cosa che nel volley accade solamente una volta ogni decennio. Ci è riuscita la Sisley Treviso in Under 20 dal 2000 al 2003, prima Ravenna in Under 18 dal 1992 al 1994 e, prima ancora, la Santal Parma tricolore in Under 18 dal 1984 al 1986. Di quella squadra del 1986 allenata da Montali e guidata da Andrea Giani faceva parte anche Riccardo Michieletto, attuale team manager e responsabile del settore giovanile di Trentino Volley.

«Siamo ovviamente tutti molto felici per questo risultato – commenta Michieletto – questo gruppo rappresenta un po' il futuro della nostra società, i ragazzi classe 1995 e 1996 sono un patrimonio molto importante per Trentino Volley. Non per niente in questo gruppo abbiamo ragazzi che compongono i cinque sesti della nazionale pre-Juniores».

Un gruppo affidato alle abili mani di Francesco Conci e capace di vincere tre scudetti di fila, due in Under 16 ed ora in Under 17, quest'anno che la Fipav nazionale ha alzato di un anno l'asticella in questo campionato. Si tratta di una squadra composta ancora da un mix fra diversi ragazzi trentini, un bolzanino come Giannelli ed alcuni inserimenti di giovani promettenti pescati fuori regione come il friulano Codarin, Massaccesi o Cavuto. L'attività giovanile della società di via Trener continua a muoversi su due binari: lavorare sul territorio e nelle scuole per pescare alcuni talenti trentini così da ripercorrere quanto fatto coi vari Leonardi, Gallosti e Fedrizzi arrivati tutti in serie A, e poi andare a pescare giovani molto interessanti da fuori come è già successo con, ad esempio, De Paola e Lanza. Entrambi arrivati nella massima serie.

«Ora, passate tutte le finali, vedremo come organizzare il settore giovanile l'anno prossimo, sicuramente nonostante tutte le difficoltà del periodo continueremo ad investire – prosegue Michieletto – bisognerà fare attente valutazioni sul percorso migliore, perché la crescita di un giocatore passa attraverso una cammino svolto passo dopo passo, senza rischiare di “bruciare” i ragazzi».

Ecco, allora, che buona parte di questo gruppo, soprattutto i classe 1995, la stagione prossima giocherà in B2 con, molto probabilmente, Francesco Conci in panchina. «L'idea è quella di trovare la situazione migliore per tutti per proseguire la propria crescita – va avanti il team manager – proseguendo questo lavoro che sta dando ottimi frutti. A partire dalla ricerca di ragazzi sul territorio per cercare anche di ampliare il bacino di giovani che giocano a pallavolo, anche in collaborazione con le altre società trentine».

Cosa indispensabile questa per la sopravvivenza stessa della pallavolo maschile giovanile in Trentino Alto Adige, dove la situazione è molto difficile. Tanto che quest'anno, in tutta la regione, non si sono riuscite a trovare almeno cinque squadre Under 19 per fare un campionato regionale e non si è disputata la final four regionale Under 15 perché delle nove squadre iscritte non ce n'erano almeno quattro senza fuori quota. (n.b.)

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