Guidano Chiesa e Oradini, Delai e Vedovelli crescono 

Tennis. Le classifiche provinciali: Giovanni 2.1, Deborah resta la migliore trentina pur scendendo da 2.1 a 2.2. Per Melania best ranking internazionale, Bernardi promosso 2.3, Stefan da 2.8 a 2.6



Trento. Se a livello nazionale le classifiche valide per il 2021 vedono al comando Matteo Berettini (numero 10 al mondo) e Camila Giorgi (numero 76), i migliori classificati a livello provinciale sono Giovanni Oradini e Deborah Chiesa, mentre a livello generale meglio il settore femminile rispetto a quello maschile. Oradini è l’unico al vertice della seconda categoria dopo il passaggio a 2.1 conquistato al termine di una stagione per nulla semplice da gestire. Oradini è stato tra i primi cinque giocatori in singolo a livello Ncaa e al numero 3 di doppio; nella classifica mondiale si trova però solo al numero 1638. Deborah Chiesa si conferma la nostra giocatrice di punta in campo femminile seppur sia scesa sia nel ranking mondiale - aveva terminato il 2019 al numero 397 della graduatoria Wta, oggi è 415 - che in quello nazionale, da 2.1 a 2.2. Alle sue spalle Angelica Moratelli, numero 476, scesa a sua volta di un gradino dal vertice della seconda. Continua invece il percorso di crescita di Melania Delai, che ha portato il suo best ranking internazionale al numero 615, passando da 2.3 a 2.2. In crescita anche Elisa Visentin, protagonista di un brillante 2020. Stagione in ombra invece per Monica Cappelletti, condizionata dagli infortuni: la tennista dell’Argentario, un anno fa numero 996 delle graduatorie mondiali, è calata a 2.4. Appena sotto troviamo Vittoria Segattini, tricolore di categoria, che già a ottobre si era innalzata da 3.1 a 2.5. Passo avanti per un’altra giovanissima dell’Ata Battisti, Anita Pantezzi, passata da 3,1 a 2.6 . Nel gruppo delle 2.6 anche Noemi Maines, Caterina Odorizzi, Lucrezia Maffei e Carlotta Vivaldelli, tutte confermatesi in categoria.

Da citare Mattia Bernardi promosso 2.3. Spicca anche il bel balzo in avanti di Stefan Vedovelli, da 2.8 a 2.6, e Matteo Fondriest, da 3.1 a 2.6. Sullo stesso gradino si sono portati anche tre giovani roveretani, Elia Barozzi, Nicola Carollo e Nicholas Segarizzi. Conferme per Davide Ferrarolli e Stefano D’Agostino, rimasti 2.4, e Riccardo Bellotti. Si confermano 2.5 il 19enne dell’At Levico Tommaso Pederzolli e il roveretano Mattia Lotti, tennisti premiati per regolarità e costanza. Qualità riconosciute anche all’arcense dell’Ata Simone Versini e all’altro valsuganotto Alvise Zarantonello, rimasti stabili a 2.6. Sul piatto della bilancia maschile pesano e tanto però le retrocessioni, tutte legate a una esigua presenza ai tornei: Pietro Pecoraro e l’arcense Jack Fratton scendono rispettivamente a 2.5 e 2.6, giù anche Alessio Bresciani, Eugenio Candioli e Giulio Tranquillini, tutti 2.7, mentre Marco Boffo, Davide Carrara, Edoardo Cestarollo, Mattia Menapace, Davide Santuari e Nicolò Zampoli si abbassano a 2.8. Non devono sorprendere nemmeno i declassamenti di Andrea Stoppini (2.6), Giacomo Oradini (2.6), Antoan Gerginov (3.1), Marlon Sterni (3.1), Lorenzo Schmid (2.6) e Gianluca Pecoraro (2.7), tutti hanno intrapreso ormai da tempo la strada dell’insegnamento e abbandonato quasi completamente quella agonistica. Si salva solo il rivano Bernardo Bernardinelli, rimasto 2.8. Decisamente lungo l’elenco di quelli che lasciano la seconda categoria: Bruno Bernardini, Angelo Bianchi, Samuele Carraro, Shaka Cristellotti, Francesco Dorigoni, Tommaso Girardi, Gianmarco Giua e Lorenzo Loro. Sono però risultati condizionati dal numero delle partite giocate in una stagione del tutto anomala. D.P.

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