Gross, Mölgg e Vinatzer sfidano sua maestà 3Tre 

Domani la Coppa del mondo a Campiglio. Gli azzurri dovranno rinunciare al calore  del pubblico di casa. Il dt della n azionale Rinaldi: «C’è chi con il pubblico si carica e chi lo soffre»


Luca Franchini


Campiglio. Quella di domani sarà una 3-Tre diversa. Come sempre affascinante, spettacolare, ma quest’anno a porte chiuse, da seguire esclusivamente in tv. Purtroppo anche per alcuni atleti, tra cui gli azzurri Tommaso Sala e Giuliano Razzoli, risultati positivi al Covid-19 assieme al tecnico trentino Stefano Costazza in occasione dei test effettuati prima della due giorni di Coppa Europa di Pozza di Fassa, dove l’Italascì ha raccolto buone indicazioni da Stefano Gross e Manfred Mölgg.

Il fassano è salito sul podio (secondo) nella gara vinta dal talento francese Clement Noel, tra i principali candidati al successo sul Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio. Il marebbano ha fatto lo stesso nella seconda prova, a cui non hanno preso parte alcuni big, messi in isolamento per evitare rischi dopo la notizia del contagio di Razzoli e Sala.

Quella del 2020 sarà una 3-Tre silenziosa. Una condizione che non a tutti fa lo stesso effetto. Gli atleti saranno privati dell’incitamento del pubblico, che il tifo lo farà da casa davanti al televisore, con prima manche alle 17.45 e seconda alle 20.45, in diretta su Raisport ed Eurosport.

Gli azzurri non avranno dalla loro il calore del pubblico di casa. «Sono le prime gare importanti di slalom, per noi è tutto nuovo – commenta il direttore tecnico della nazionale italiana Massimo Rinaldi - C’è l’atleta che si carica con i tifosi e che riesce a concentrarsi e pensare solo alla gara, mentre alcuni ragazzi, più emotivi, possono soffrire di una non totale capacità di gestire la pressione. Io considero il pubblico parte dello spettacolo sportivo: il problema risiede sempre all’interno dell’atleta».

Tra gli italiani più attesi, oltre a Gross e Mölgg, c’è il 21enne altoatesino Alex Vinatzer, 13esimo lo scorso anno a Campiglio e già capace di salire sul podio in Coppa del Mondo, terzo nel gennaio 2020 a Zagabria. «Alex è un ragazzo glaciale – spiega Rinaldi - È giovane e commette ancora qualche errore di inesperienza, sempre per voglia di strafare, ma non subisce mai il contesto in cui gareggia. Quando mette il naso fuori dal cancelletto pensa soltanto alla sua gara. È un grande talento, che per diventare un campione deve trovare continuità».

Qual è lo stato di forma della squadra? «Nel complesso buona – replica il tecnico italiano - Abbiamo avuto questo problema con Sala e Razzoli (risultati positivi al Covid, ndr), ma gli altri veterani, Gross e Moelgg, sono in forma, così come il più giovane Liberatore. In Coppa Europa abbiamo dimostrato di esserci a livello di prestazione, ma la Coppa del Mondo è tutta un’altra storia».

Quello di Madonna di Campiglio sarà il secondo slalom di Coppa del Mondo della stagione, preceduto di sole 24 ore dalla gara tra i pali stretti dell’Alta Badia, in programma oggi. «Sono due gare completamente diverse – afferma Rinaldi - Il pendio del Canalone Miramonti è molto più severo. Mi aspetto una pista preparata in modo ineccepibile, come di consueto. Tutti partiranno con il coltello tra i denti: se il meteo è favorevole, a Campiglio esiste la concreta possibilità di qualificazione anche con numeri molto alti».

Il favorito di Rinaldi? «Mi aspetto sorprese ma dico Clement Noel» replica in chiusura il direttore tecnico degli azzurri.

A garantire ai protagonisti il miglior scenario di gara possibile e la sicurezza è il comitato organizzatore presieduto da Lorenzo Conci. A Campiglio è stato allestito un centro per l’effettuazione dei test Covid-19, già utilizzato in questi giorni per i volontari impiegati durante l’’evento.

«Quest’anno abbiamo cercato di ridurre il numero dei volontari, sono in totale 300 – spiega Conci – Tutti hanno effettuato il test e tutti sono risultati negativi».

Positive, invece, sono le previsioni legate al buon esito della manifestazione. «Sono contento che la Coppa del Mondo stia andando avanti regolarmente – conclude Lorenzo Conci – È lecito aspettarsi un incremento dei contatti televisivi, generalmente per noi attorno ai 90 milioni. Quest’anno si potranno superare i 100 milioni e sono convinto che sapremo offrire a tutti un bello spettacolo».

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